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FRAGILI A QUATTRO ZAMPE

«Tanti cani nelle gabbie, Hope è senza casa»

La responsabile del canile: «Qui gli animali stanno bene. Adottare è priorità»

Claudio Barcellari

Email:

cbarcellari@laprovinciacr.it

30 Dicembre 2025 - 05:20

«Tanti cani nelle gabbie, Hope è senza casa»

CREMONA - Zampe che picchiano sulla grata, occhi che chiedono attenzione, orecchie dritte e pronte a captare qualsiasi suono, nella speranza che questa sia ‘la volta buona’. È la scena a cui assiste oggi chi visita il canile di Cremona, ‘vicino di casa’ della redazione del quotidiano La Provincia. Questo Natale, i cani che vivono nella struttura si sono dovuti accontentare di un box di metallo al posto di una casa, ma a riscaldarli, al posto della stufa e del camino c’è stato l’affetto dei tanti volontari che ogni giorno si prendono cura di loro.

E che fanno sì che le condizioni del canile, oggi, siano tutt’altro che trascurate: le coperte, donate alla struttura dai cremonesi affezionati, sono più che sufficienti. «Quasi troppe», confessa Alessandra Bonvicini, responsabile del canile, indicando una grossa pila di doni. Bonvicini ricorda inoltre che «tutte le postazioni sono dotate di riscaldamento a pavimento. I cani più anziani hanno anche lo spit, che li tiene ancora più al caldo». Semmai, «chi vuole supportarci può donare i croccantini di piccole dimensioni, che ci occorrono sempre. Servono per i cani più anziani, che fanno fatica a ingerire bocconi troppo grandi».

La priorità, invece, restano le adozioni. «Complessivamente possiamo dirci soddisfatti — spiega Bonvicini —, perché abbiamo registrato più adozioni che ingressi. In questo momento, il canile ospita una sessantina di cani. Tuttavia, ci sono alcuni casi ‘difficili’ che ci stanno particolarmente a cuore, e per cui vorremmo lanciare un appello». La responsabile indica il cane Hope, che è ancora senza padrone: un grande pastore tedesco, che si distingue dagli altri per il fatto di avere solo tre zampe. «È arrivato da noi tre anni fa — racconta — è un cane che soffre molto. L’abbiamo fatto operare ai gomiti e all’anca. Ha bisogno di una famiglia che non si soffermi sul suo mero aspetto, ma che gli dia l’affetto che non ha mai avuto».

Non è l’unica storia che commuove: dal suo box si affaccia anche un meticcio di piccola taglia, bianco e silenzioso, di nome Dick, che, come spiega la responsabile, «ha nove anni e soffre di epilessia. Circa un anno fa il suo padrone è morto, e lui si è ritrovato solo. Ecco perché ora è stato preso in carico dal canile». Ci sono poi le razze ‘difficili’, come Pitbull e Rotweiler, che difficilmente vengono adottati, soprattutto per timore o diffidenza. Sono cagnolini meravigliosi, che possono facilmente trovare casa».

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