I papà artigiani: è arte e magia con i presepi

MALAGNINO - Da una semplice capanna fino alla scena della Natività con la Sacra Famiglia, il bue e l’asinello, passando per il gregge con i pastori e l’angelo che veglia. Sono i presepi che un gruppo di papà di Malagnino hanno realizzato nel corso degli ultimi anni e che oggi abbelliscono diversi paesi del territorio e portano la magia del Natale a tutta la comunità. Malagnino, la frazione San Michele, ma anche Pescarolo e Pieve Terzagni in questo periodo sono impreziositi dai presepi realizzati a mano dai papà artigiani.

«Tutto è nato un po’ per gioco quasi dieci anni fa – spiega Graziano Cominetti, uno dei realizzatori dei presepi e anche sindaco di Pescarolo – quando con un gruppo di papà di Malagnino abbiamo deciso di mettere un po’ del nostro tempo per portare la magia del Natale nei nostri paesi. Abbiamo iniziato con una semplice capanna davanti alla scuola dell’infanzia di Malagnino e in piazza a Pieve Terzagni e da lì non ci siamo più fermati. Solitamente ci troviamo una sera a settimana, ma nei periodi vicini al Natale spesso serve qualche momento in più».

I papà artigiani si sono incontrati e conosciuti grazie ai loro bambini e solo per caso hanno iniziato a prendere in considerazione l’idea di realizzare un presepe per la comunità. «Volevamo fare qualcosa per il paese, ma soprattutto per i bambini. Prima la capanna, poi la Natività, nuovi personaggi, edifici, complementi, quest’anno ad esempio abbiamo costruito un pozzo e un edificio con il forno a legna. Tutto realizzato con materiali di recupero. Il nostro scopo principale è dare un piccolo segno del Natale cercando di fare una sorpresa soprattutto ai più piccoli. Vedere i bambini che guardano le case, le sagome o le luci è la nostra soddisfazione più bella che ci ripaga del tempo che impieghiamo».

Il lavoro inizia già a settembre con i progetti dei presepi tra impegno, ma anche tanto divertimento. «Ci conosciamo oramai da anni e ci divertiamo tantissimo, è come se fosse un po’ un nostro passatempo. Ci troviamo, costruiamo qualcosa per la sorpresa dei più piccoli e nel mentre ridiamo, scherziamo, ci confrontiamo e, perché no, ci fermiamo anche a bere qualcosa in compagnia».

Quest’anno oltre all’allestimento dei presepi di Malagnino e Pieve Terzagni il gruppo ha costruito anche quello per San Michele, visibile sulla strada principale che porta a Malagnino, e per Pescarolo. «Da qualche anno ci cimentiamo anche a costruire la casetta per ospitare Santa Lucia alla scuola dell’Infanzia di Pieve Terzagni; non ci fermiamo, ormai ci abbiamo preso gusto. Anzi, chiunque voglia può sempre unirsi a noi per contribuire a costruire un pezzetto di magia per i più piccoli».

Presepe vivente: a Levata tra storia e tradizione

Rappresentazione presso l’oratorio, inaugurato anche il salone dopo i lavori