Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

AL FIANCO DEI PIU' FRAGILI

«Facciamo del bene seguendo l'esempio di Andrea»

'Le 4A Odv' nata in ricordo di Azzoni. In due anni, sono stati donati 30mila euro. Dalle cene e grigliate benefiche al ‘Fumettazzo’ e al ‘Millesimazzo’, l’associazione trasforma il dolore in sostegno concreto a malati e famiglie

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

27 Dicembre 2025 - 18:23

«Facciamo del bene seguendo l'esempio di Andrea»

CREMONA - Il «grande dolore» che si trasforma «in un impegno per continuare a fare del bene, seguendo l’esempio di Andrea». È il senso dell’associazione Le 4A Odv nata due anni fa in ricordo di Andrea Azzoni, «Azzo», 46 anni.

Il 22 giugno 2022 se l’è portato via un carcinoma timico, tumore molto raro e aggressivo. Andrea lo aveva scoperto quando di anni ne aveva 37.

Imprenditore specializzato nella fornitura di bevande sia per privati sia per attività (feste e locali), «Azzo» era allenatore della squadra di calcetto Ascensoristi Walcor.

«La serenità, l’umorismo e la capacità di ‘esserci’ che lo hanno contraddistinto sono oggi il cuore dell’associazione» nata e cresciuta grazie all’impegno dei suoi cari amici e dei familiari: la moglie Annalisa, le figlie Ilaria e Viola, la mamma Luisella e il fratello Paolo.

E così, in due anni di attività, la 4A Odv ha trasformato il ricordo di «Azzo» in molteplici iniziative: cene, grigliate, aperitivi, vernissage, karaoke e lotterie, «sempre all’insegna della condivisione e della leggerezza che caratterizzavano Andrea». Tutti eventi «nati per stare insieme, ma, soprattutto, per fare del bene».

In due anni, l’associazione è riuscita a donare oltre 30mila euro, potendo così sostenere concretamente diverse realtà, tra le quali: Tu.To., associazione dedicata ai tumori toracici rari, al centro della missione di Le 4A; Aism a supporto delle persone affette da sclerosi multipla; e TinInsieme, la onlus che aiuta le famiglie con bambini nati prematuri o in condizioni fragili.

«Ogni iniziativa racconta la stessa storia: quella di un gruppo che sceglie di unire le forze, passo dopo passo, per costruire qualcosa che lasci un segno», raccontano gli amici. E proprio con questo obiettivo, nell’ultimo anno l’associazione ha voluto fare un passo ulteriore rispetto alla sola organizzazione di eventi a scopo benefico.

Nel 2024 è nato il Millesimazzo, una bottiglia di spumante creata in collaborazione con la cantina Bravin di Salgareda (Treviso) che viene bevuta e venduta in occasione delle serate delle 4A, mentre è di quest’anno il progetto «più ambizioso», tenuto a battesimo il 28 novembre scorso presso il Cral di via Postumia: si tratta del Fumettazzo.

Il Fumettazzo è stato realizzato in collaborazione con le illustratrici Francesca Follini, Luana D’Alfonso, Chiara Giacomelli e Miryam Di Capo, quattro artiste che «hanno unito mano, stile e sensibilità per raccontare la storia di Andrea con un’unica voce».

Ma il Fumettazzo vuole essere molto più di un racconto: «È uno strumento pensato per trasformare ciò che fa soffrire in qualcosa che porta sollievo». Perché racconta la malattia in modo onesto ed accessibile, con un linguaggio che arriva a tutti e che aiuta a sensibilizzare sui tumori toracici rari, patologie spesso sconosciute e difficili da diagnosticare. Il 22 dicembre scorso, presso il Centro Fumetto «Andrea Pazienza», l’iniziativa è stata presentata al pubblico: l’occasione, anche, per un brindisi con il Millesimazzo.

La 4A Odv non si ferma. «Guarda ai prossimi anni con la stessa motivazione per cui è nata». Ovvero, «portare avanti la memoria di Andrea, trasformando il dolore in impegno, il ricordo in azione e l’affetto in solidarietà».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400