'Le 4 A’, nata la onlus nel ricordo di Andrea 'Azzo' Azzoni

CREMONA - Aveva 37 anni quando gli è stato diagnosticato il carcinoma timico, tumore raro e molto aggressivo. Ne aveva da poco compiuti 46, quando dopo quasi dieci anni di cure, il 22 giugno del 2022 Andrea Azzoni, per tutti Azzo, 46 anni compiuti da poco, è scomparso. Imprenditore specializzato nella fornitura di bevande sia per privati che per attività (feste e locali), allenatore della squadra di calcetto Ascensoristi Walcor, Azzoni ha lasciato la moglie Annalisa, le figlie Ilaria e Viola, la mamma Luisella e il fratello Paolo.  I suoi amici più cari non lo hanno mai dimenticato. Ed ora, insieme ai familiari, hanno dato vita a ‘Le 4 A’, onlus “nata dal desiderio di trasformare il grande dolore legato alla perdita di una persona cara in qualcosa di bello e di utile per gli altri, onorando così, nel mondo migliore, la memoria di chi non c’è più”, spiegano Matteo Piccinelli, presidente, e Alessandro Vezzoni. La onlus è stata costituita da sette persone.

“In tutti questi anni – spiega Piccinelli -, nonostante i momenti difficili, Andrea non ha mai perso le caratteristiche che lo hanno sempre contraddistinto: la sua calma forza, il suo umorismo, la sua disponibilità e la sua generosità nei confronti del suo prossimo, il suo amore per la vita. Ed è questo che chiunque abbia incrociato il suo cammino ricorda di lui”. Ed è per questo “che lentamente il dolore si è tramutato in forza, in determinazione nel fare qualcosa di concreto per ricordarlo nel modo che a lui più sarebbe piaciuto: seguendo il suo esempio di disponibilità e generosità verso gli altri”.

Le 4 A ha l’obiettivo, innanzitutto, “di sensibilizzare rispetto all’importanza della ricerca sui tumori toracici rari, come quello di cui soffriva Andrea e che, come tutte le patologie rare, trova più difficoltà nell’accesso a fondi destinati all’individuazione di nuove cure”. Ma, sottolineano i suoi amici, “questo è solo un primo passo”. Infatti, “l’obiettivo ambizioso che ci poniamo è quello di portare il nostro contributo per sostenere realtà del territorio che si occupano di assistenza a chi si trova, per diverse ragioni, in difficoltà”. Conclude Piccinelli: “Noi crediamo moltissimo, come Andrea, nella forza del gruppo e nel fatto che se si corre insieme, si va più lontano: per questo desideriamo raggiungere più persone possibili, portando l’esperienza di Andrea e la nostra, insieme ai nostro obiettivi, nella convinzione che unendo le forze di tutti, un passo dopo l’altro si possa costruire qualcosa di grande e fare davvero la differenza”.