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CASALASCO

Servizi, prosegue la rete di sostegno alle aziende

Lo sportello unico per le attività produttive ‘Terre Casalasche’ attivo sino al 2030. Casalmaggiore resta il capofila della convenzione che unisce i Comuni del territorio

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

28 Dicembre 2025 - 05:10

Servizi, prosegue la rete di sostegno alle aziende

Il vicesindaco Giovanni Leoni e il comune di Casalmaggiore

CASALMAGGIORE - Proseguirà fino al 31 dicembre 2030 lo sportello unico attività produttive ‘Terre casalasche’ che vede il Comune di Casalmaggiore come capofila. L’approvazione della convenzione è avvenuta durante l’ultimo consiglio comunale. Un progetto nato nel 2021 e che quasi tutti gli enti locali hanno deciso di confermare. La convenzione riguarda l’Unione Municipia (Scandolara Ravara e Motta Baluffi), Cingia de’ Botti, Gussola, Torricella del Pizzo, Martignana di Po e San Giovanni in Croce.

Gli unici comuni che hanno deciso di uscire dall’accordo sono Solarolo Rainerio, San Martino del Lago e Voltido. Ad illustrarne le finalità e gli obiettivi il vicesindaco Giovanni Leoni. Il Comune fu tra i primi a costituire uno sportello in forma sovracomunale. Una scelta dettata dalla normativa, risalente ai primi anni duemila, che impone a ogni Comune di dotarsi di un Suap per la gestione delle pratiche legate alle attività produttive.

«Parliamo di tutto ciò che sorge sul territorio – ha spiegato l’assessore – dalla parrucchiera alla grande azienda». Con il passare degli anni, però, soprattutto per i Comuni più piccoli è diventato sempre più difficile sostenere autonomamente questa funzione. Da qui la necessità di fare rete, che ha visto il parere positivo anche degli altri enti locali piccoli e piccolissimi, alle prese con uffici senza personale. Dal punto di vista economico, Leoni ha spiegato che «sono stati definiti diritti di segreteria differenziati, calibrati in base alla complessità delle pratiche: più elevati per quelle di maggiore impatto, più contenuti per le attività di piccole dimensioni».

Una scelta che consente di non gravare sui bilanci comunali, e quindi indirettamente sui cittadini. I Comuni partecipanti contribuiscono con una quota fissa proporzionata al numero di abitanti, mentre i diritti di segreteria variabili saranno incassati dal Comune di Casalmaggiore, che svolge il ruolo di ente capofila, e potrà così sostenere economicamente il servizio. L’investimento iniziale, per la dotazione informatica, è di 8mila euro e il responsabile è il geometra comunale Attilio Biazzi.

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