L'ANALISI
LUTTO E CORDOGLIO
22 Dicembre 2025 - 11:00
Giovanni Vigilante, a fianco con nipoti e collaboratori
CREMONA - Lutto in città, e non solo, per la morte del 72enne Giovanni Vigilante.
Ristoratore d’altri tempi, instancabile lavoratore, è stato l’anima di parecchi locali cremonesi ma anche oltre i confini provinciali. Fino a qualche mese fa ha gestito la nota pizzeria Tramonti di via Milano, chiusa al sopraggiungere della malattia.
Era arrivato in città dalla Costiera Amalfitana nel 1964 e la ristorazione è subito diventata l’attività di famiglia: i genitori hanno gestito infatti la nota pizzeria La Piedigrotta e, dopo gli studi, Giovanni ha deciso di seguire le loro orme. Ha avviato diverse attività a Cremona, fra cui il ristorante pizzeria Il Bologna. Migrato poi in Versilia, ha avuto anche lì vari locali di prestigio.
La sua avventura come ristoratore e pizzaiolo lo ha portato anche all’estero, dove ha dato lustro all’eccellenza italiana raccogliendo plausi e apprezzamenti ovunque. Tornato in Italia, ha aperto un locale in provincia di Brescia per arrivare infine, nel 2013, proprio alla pizzeria Tramonti di Cremona: un tempio della pizza con il nome di quel pittoresco borgo, a pochi chilometri dal cuore della Costiera Amalfitana, dove è nata la storia poetica dei ‘pizzaioli di Tramonti’.
Proprio sul giornale La Provincia Giovanni spiegava: «Parliamo della pizza autentica, mica quella del supermercato che asseconda il gusto globalizzato. Come deve essere una buona pizza? Sottile e croccante. C’è anche chi la gradisce più alta, con il cornicione napoletano: ottima, purché ben cotta».
Ci aveva raccontato che negli anni era cambiato un po’ tutto, ma che la fedeltà alla tradizione restava la stella polare del suo lavoro. Tradizione sì, ma anche innovazione, perché il menù di Tramonti comprendeva ben 70 pizze diverse. Non a caso, il concorso promosso dal nostro quotidiano lo aveva proclamato ‘Re della pizza’: nel 2015 un successo da 146.020 voti.
Diceva che la pizza era la sua vita, ma anche la sua più grande passione. Tifoso della Cremonese e del Milan, è ricordato con grande affetto dai tanti collaboratori e dipendenti che si sono succeduti negli anni, compresi i giovani pizzaioli per i quali è stato un grande maestro.

In tanti vorranno stringersi ai figli - Antonella, Elisa, Nicolas e Philipe -, agli amati nipoti e a tutti i parenti, in occasione del funerale che sarà celebrato mercoledì alle 10 nella chiesa del Seminario a Cremona.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris