Ponte dei Martiri monumento ‘culturale’

ISOLA DOVARESE - Il Ponte dei Martiri come Monumento di interesse culturale. ll ministero della cultura ha infatti dichiarato quello che tutto gli isolani conoscono come Ponte Vecchio un bene di interesse culturale; un importante riconoscimento che, come sottolineato dall’amministrazione comunale attraverso le pagine social del Comune «è un traguardo raggiunto grazie ad un lunghissimo lavoro svolto dai nostri uffici e che potrà accelerare e facilitare il percorso per il recupero del manufatto».

Lo storico viadotto, la cui costruzione terminò nel 1902, deve il suo nome alla tragica fucilazione di tre giovani partigiani isolani Cesare Meda, Giuseppe Piazza e Romolo Bocci che avvenne per mano dell’esercito tedesco iil 29 aprile 1945. Il ponte dunque non è solo un’opera ingegneristica notevole, ma rappresenta anche un luogo di memoria civile molto significativa che oggi è stato riconosciuto dal ministero della cultura.

«Esprimo personalmente, ma anche a nome dell'amministrazione e dell'intera cittadinanza, la più viva soddisfazione per questo riconoscimento poiché la sistemazione del "Ponte dei Martiri" è stata, sin dall'inizio del nostro impegno amministrativo, una tra le priorità da affrontare – ha dichiarato il sindaco Gianpaolo Gansi – Nonostante i nostri diversi tentativi, il ponte non è mai rientrato tra le opere finanziabili in quanto aveva perso la sua funzione viaria che aveva avuto nel passato».

«È stato un lungo lavoro iniziato molto tempo fa e che ora ci ha premiati e ci darà nuove opportunità per salvaguardare un esempio di archeologia industriale unico; il ponte rappresenta infatti una parte della nostra storia e racchiude le memorie più preziose e più importanti per il cuore degli isolani. Recentemente mi è stato chiesto di potervi girare la scena di un film importante, ma, con mio rammarico ho dovuto rifiutare per problemi di sicurezza. Questo decreto ci ridona la speranza e la certezza che questo manufatto tornerà nuova vita e potrà così essere restituito alla Comunità Cremonese».

Paese e campagna si trasformano in un set

Grande curiosità sin dalle prime ore del giorno. La zona delle riprese blindatissima