L'ANALISI
21 Dicembre 2025 - 05:15
CASTELVETRO - Quella dei lavori di manutenzione sul vecchio ponte in ferro sembra una storia infinita, alla quale ora è necessario aggiungere un altro capitolo: i ritardi delle asfaltature in carreggiata (seconda fase del cantiere della Provincia di Piacenza affidato alla ditta Paolo Beltrami di Paderno Ponchielli) sono legati anche alla necessità di redigere una perizia di modifica contrattuale, che verrà formalmente consegnata alla Provincia stessa entro la fine del mese di gennaio.
Su quell’atto saranno definiti in dettaglio gli interventi ancora da eseguire, che devono essere rivisti rispetto al progetto iniziale alla luce della situazione trovata nei mesi scorsi al di sotto del viadotto. E questa perizia ha anche un costo, non indifferente: circa 139mila euro.
Nel documento appena pubblicato sull’albo pretorio dell’ente emiliano si ricorda che i lavori (base gara da 7,2 milioni di euro finanziati nel 2018) sono stati consegnati alla ditta Beltrami in data 21 giugno 2024 e con nota del 29 luglio 2024 «è stata rilevata l’esigenza di rivedere l’esecuzione degli interventi di rinforzo dei nodi di connessione dei traversi secondari a causa dell’evoluzione dei degradi rispetto a quanto rilevato durante la fase progettuale».
Insomma, la situazione sottostante è risultata essere peggiore di quanto previsto e – come era già emerso in più occasioni – le lavorazioni in zona golenale sono state infatti più lunghe e complesse. Con un’altra nota, il 29 aprile scorso, è stata comunicata alla direzione lavori l’intenzione di avviare la «procedura di modifica contrattuale» e il 3 novembre, in seguito ai diversi confronti sempre tra Provincia e direzione lavori, sono stati trasmessi i documenti funzionali alla redazione della modifica contrattuale.
«La direzione lavori ha accettato l’incarico – si legge ancora sul documento appena pubblicato – con la sottoscrizione dell’Ordine di prestazione trasmesso con nota acquisita al protocollo provinciale del 12 novembre 2025». Balzano inevitabilmente agli occhi i ‘buchi’ temporali dal 29 luglio 2024 al 29 aprile 2025 e quello più recente dal 29 aprile al 3 novembre di quest’anno. Tempi burocratici durante i quali i pendolari hanno atteso invano i lavori.

La Provincia ha dunque ritenuto «di procedere all’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura funzionali alla redazione della perizia modificativa del contratto dei lavori» e il compenso professionale per l’esecuzione delle suddette attività, calcolato conformemente all’accordo quadro e tenuto conto del ribasso offerto in fase di gara, è quantificato appunto in circa 139mila euro. La somma andrà a favore del raggruppamento temporaneo di imprese (Studio Modena ingegneria come capogruppo) con la quale era stato stipulato un accordo quadro di ingegneria quadriennale. Questo comporta anche una rideterminazione del quadro economico dell’intervento – tutto comunque coperto dai finanziamenti pubblici ottenuti - prevedendo l’inserimento di una specifica voce relativa all’affidamento in oggetto.
In attesa della perizia di variante che definirà la seconda e cruciale fase dei lavori in carreggiata, resta da capire quando gli stessi potranno partire. Si può supporre (ma è appunto solo una supposizione, perché dagli enti preposti non arrivano indicazioni) la prossima primavera. E allora è inevitabile chiedersi se, a questo punto, verrà accolta la richiesta del sindaco di Castelvetro Silvia Granata: suggeriva di accorpare l’intervento della Provincia di Piacenza a quello da 8,5 milioni di euro promesso da Anas per il 2026/2027. Ma anche in merito, per ora, non arrivano risposte. Nei giorni scorsi abbiamo provato a chiedere agli uffici stampa Anas a che punto fosse la progettazione del cantiere di competenza, segnalando al contempo anche le condizioni pessime del manto stradale del viadotto: per ora non è arrivata alcuna dichiarazione. E così, fra incertezze e buche che fanno saltare pneumatici e copricerchi, la tribolata storia dei lavori di manutenzione al vecchio e malandato ponte continua a sembrare... infinita.
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