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GUSSOLA

Maltratta la madre per anni, 25enne in carcere

La donna ha raccontato ai carabinieri di ripetuti insulti e minacce, anche di morte, botte e sottrazioni di denaro da parte del figlio, spesso ubriaco o sotto l’effetto di stupefacenti

La Provincia Redazione

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20 Dicembre 2025 - 15:08

Picchia la moglie in auto e a casa, 28enne denunciato dai carabinieri

GUSSOLA - La mattina del 19 dicembre i Carabinieri di Gussola hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 25enne, ritenuto gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia aggravati.

Il provvedimento è scaturito da un’attività d’indagine avviata dall’Arma dopo la denuncia presentata dalla madre del giovane, la quale ha raccontato di ripetuti insulti e minacce, anche di morte, botte in più circostanze e sottrazioni di denaro da parte del figlio, spesso ubriaco o sotto l’effetto di stupefacenti.

In occasione dell’episodio più recente, la donna ha raccontato ai militari che la situazione andava avanti da anni, da quando il 25enne aveva iniziato a fare uso di droga. Più volte, secondo quanto riferito, l’avrebbe aggredita per ottenere denaro con cui procurarsi sostanze; in passato era stato allontanato dall’abitazione, salvo poi essere riaccolto alcuni mesi fa.

Nei giorni scorsi, dopo avergli consegnato alcune decine di euro, la madre lo avrebbe visto rientrare a casa ubriaco e alterato; di fronte alle sue rimostranze, il giovane l’avrebbe insultata e, accortosi che stava chiamando i Carabinieri, avrebbe preso a calci il televisore e altri arredi, minacciandola di morte.

All’arrivo della pattuglia, il 25enne avrebbe mantenuto lo stesso atteggiamento anche in presenza dei militari, che hanno richiesto l’intervento di un’ambulanza per l’assistenza sanitaria, considerato lo stato di ebbrezza e l’alterazione psicofisica. La vittima ha inoltre descritto un quadro di anni di pressanti richieste di denaro, danneggiamenti domestici e violenze fisiche, precisando di non essersi mai rivolta né al medico curante né al pronto soccorso.

Tale contesto avrebbe determinato un netto deterioramento del clima familiare a causa dell’irascibilità del giovane, ritenuto particolarmente pericoloso. Temendo conseguenze più gravi e non intravedendo margini per recuperare serenità, la donna si è rivolta ai Carabinieri di Gussola.

Svolti gli accertamenti, i militari hanno informato l’Autorità giudiziaria che, alla luce della ciclicità e della gravità dei presunti maltrattamenti, ha disposto una misura a tutela dell’incolumità della vittima, ordinando la custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato eseguito senza indugio: il 25enne è stato accompagnato alla casa circondariale di Ca’ del Ferro. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.

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