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«Outstanding Research Award» a Valeria Barili, riconoscimento a una carriera nelle scienze della vita

La prima edizione del nuovo premio accademico valorizza un percorso scientifico di alto profilo nel campo biomedico. La cerimonia ha unito merito, emozione e musica, celebrando il contributo della ricerca all’interno dell’ateneo

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

18 Dicembre 2025 - 16:15

«Outstanding Research Award» a Valeria Barili, riconoscimento a una carriera nelle scienze della vita

Valeria Barili e il rettore Paolo Martelli

CASALMAGGIORE - Un importante riconoscimento per una brillante carriera che potrà dare ancora molte soddisfazioni.

Nell’aula magna dell’Università di Parma è avvenuta una doppia cerimonia: sono stati consegnati gli attestati di benemerenza alla memoria e al personale andato in pensione nel 2025 e gli «Outstanding Research Awards», alla loro prima edizione. Uno dei riconoscimenti di quest’ultimo premio è andato a Valeria Barili, destinato al macrosettore Life Sciences (scienze della vita), in questo caso per la ricerca biomedica.

«È con grande emozione che ricevo il riconoscimento dell’Outstanding Research Award, un riconoscimento che premia la dedizione costante, le intuizioni e la tanta passione, perché fare ricerca biomedica non è una scelta lavorativa ma piuttosto una scelta di vita che deve essere accompagnata da entusiasmo e responsabilità. Essere valorizzati a questo livello mi riempie di gioia e mi dà nuova energia per continuare a fare ricerca che abbia un impatto reale. Un ringraziamento sincero va alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuta, spronata e trasmesso l’energia necessaria per credere nel valore di questo percorso», ha dichiarato Barili, che lavora nel laboratorio di genetica medica diretto dal professor Antonio Percesepe e che ha ricevuto il premio dal rettore Paolo Martelli.

Lo stesso Martelli ha ringraziato «i ricercatori e le ricercatrici che hanno vinto gli «Outstanding Research Awards», alla prima edizione, per i loro progetti e la loro attività d’eccellenza, e grazie a tutte e a tutti coloro che fanno ricerca nel nostro Ateneo, per il valore aggiunto che con il loro lavoro rappresentano per l’Università. Grazie a tutte le persone che compongono la nostra Comunità accademica. Perché è solo con il contributo di ciascuna e ciascuno che l’Università di Parma ha potuto raggiungere i tanti traguardi che ha toccato in questo 2025».

La cerimonia è stata chiusa da un concerto dell’Orchestra sinfonica dell’Università di Parma, Orchestra d’archi, diretta dal Maestro Stefano Zinetti e dallo scambio degli auguri in vista delle prossime festività. L’orchestra ha eseguito il Concerto per clarinetto e orchestra K622 di Wolfgang Amadeus Mozart con Stefano Conzatti, storico primo clarinetto della Fondazione Arena di Verona.

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