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SABBIONETA. IL LUTTO

Dolore e lacrime per Gualerzi

Addio al 43enne ipovedente, sportivo e scrittore: domani l’ultimo saluto

Nicola Barili

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redazione@laprovinciacr.it

16 Dicembre 2025 - 19:57

Dolore e lacrime per Gualerzi

SABBIONETA - Le difficoltà quotidiane di chi è disabile non lo hanno mai fermato, con determinazione e perseveranza ha sempre cercato di dare il massimo di sé con un motto che lui stesso amava ripetere: «Non ci si può arrendere di fronte a un obiettivo se non si ha fatto nemmeno un tentativo».

Emanuele Gualerzi, non vedente, se ne è andato all’età di 43 anni destando un grande cordoglio e una profonda commozione nella comunità sabbionetana e fra tutte le persone che lo conoscevano e ne apprezzavano il carattere, la gentilezza e la simpatia. I funerali si celebreranno giovedì 18 dicembre 2025 nella chiesa parrocchiale, con partenza alle 10 dall’abitazione per il cimitero locale.

Emanuele è diventato cieco all’età di 5 anni in seguito a una grave malattia, che ha poi dovuto combattere per riuscire ad avere una vita il più possibile serena. Ma, invece di bloccarlo, la cecità gli ha per certi versi dato una marcia in più, spingendolo ad affrontare difficoltà che per lui diventavano traguardi da raggiungere per andare sempre un po’ più avanti, senza eccessivi limiti.

Così a 17 anni è stato campione nazionale di corsa in tandem, accompagnato dal padre Massimo, e più tardi si è appassionato al karate, diventando addirittura cintura nera, primo caso in Europa per un atleta cieco assoluto.

L’esistenza di Emanuele non è stata certamente agevole, ma è stata pienamente e intensamente vissuta e meritevole di essere raccontata in un libro che lui stesso ha scritto nel 2020 dal titolo ‘Una vita una sfida’, spiegando all’epoca: «Ho voluto raccontare la storia di noi ‘invisibili’, di noi che dobbiamo faticare molto più degli altri per affermarci o anche solo per raggiungere condizioni ritenute ‘normali’. Un mondo buio, dove la luce non illumina il cammino, ma un percorso che grazie alla fede dona forza e speranza».

Il sindaco Marco Pasquali ha espresso il cordoglio per la scomparsa di Gualerzi, che era anche volontario in biblioteca: «Ciao Emanuele e grazie per il tuo esempio e la tua forza. Sabato il brindisi natalizio con i volontari comunali non sarà lo stesso senza di te».

Oltre al padre, Emanuele lascia la mamma Marisa e la sorella Valentina. Il rosario sarà recitato domani sera presso l’abitazione, alle ore 18.45. La famiglia non chiede fiori, ma eventuali offerte alla Casa Giardino di Casalmaggiore e alla Padana Soccorso.

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