L'ANALISI
16 Dicembre 2025 - 17:00
L'inaugurazione della bacheca informativa
CREMONA - Inaugurata nella mattinata di martedì 16 dicembre, in via Caudana, al Quartiere 14 S. Felice e S. Savino, la prima bacheca informativa posizionata all’ingresso dell’orto urbano presente in quella zona.
È questo il primo risultato di una progettualità di carattere sociale volta al reinserimento dei detenuti nella vita lavorativa e, al contempo, alla valorizzazione degli orti urbani comunali, così come sancito nel Protocollo d’intesa tra il Comune e la Casa Circondariale di Cremona sottoscritto poco prima dell’inaugurazione, nella sede del Comitato di Quartiere 14 di piazza Maria Montessori, dalla Vicesindaca con delega ai Quartieri e Reti di Comunità Francesca Romagnoli e da Giulia Antonicelli, Direttrice della Casa Circondariale.
Erano presenti per l’occasione Tania Secchi, dirigente del Settore Partecipazione e Comunità del Comune, e lo staff del Servizio Reti di Comunità sempre del Comune, oltre a una rappresentanza del Comitato di Quartiere 14 e al parroco don Andrea Spreafico.

«L'Amministrazione è impegnata a favorire, anche attraverso la consolidata collaborazione con le categorie economiche e gli enti del terzo settore, che operano all'interno della Casa Circondariale, lo sviluppo di progetti nei quali le persone detenute possano portare a termine percorsi di recupero della propria autonomia e, contemporaneamente, possano gradualmente essere reintegrate nel tessuto sociale e nel mondo del lavoro» dichiara la vicesindaca Francesca Romagnoli.
«Questa prima bacheca rappresenta un’opportunità di apprendimento di abilità pratiche nella falegnameria - prosegue -, e allo stesso tempo costituisce un servizio reso alla comunità rafforzando in questo modo i legami tra la Casa Circondariale e la città. Questa sinergia conferma l’impegno del Comune nel sostenere politiche sociali inclusive e nel promuovere un modello di sicurezza fondato anche sulla prevenzione, sull’integrazione e sulla dignità della persona. Attraverso progetti mirati di pubblica utilità questa collaborazione intende coinvolgere i detenuti fornendo loro la possibilità di acquisire strumenti per costruire un futuro più stabile e consapevole, contribuendo al contempo al benessere collettivo e alla cura del territorio. Un ringraziamento particolare va a Maurizio Lanfranchi per il prezioso supporto in questa attività».
«Come Direttore Reggente della Casa Circondariale di Cremona sono particolarmente lieta di avere partecipato a questa giornata di inaugurazione della prima delle cinque bacheche informative in legno, realizzate all’interno della Casa Circondariale di Cremona, posizionate all’ingresso delle aree ortive. Preliminarmente desidero esprimere i miei sinceri e sentiti ringraziamenti nei confronti del Sindaco, della Vicesindaca, dei rappresentanti comunali, di tutto il personale della Casa Circondariale di Cremona e di Maurizio Lanfranchi per aver reso possibile un progetto che unisce attenzione al territorio, inclusione sociale e prezioso valore comunitario» commenta a sua volta Giulia Antonicelli.
«La progettualità in esame - prosegue -, per la Casa Circondariale, ha il pregio di valorizzare le attività che vengono svolte all’interno dell’istituto penitenziario e, nello specifico, la falegnameria, che consente alla popolazione detenuta l’acquisizione di importanti competenze da spendere all’esterno della realtà penitenziaria, in ossequio al principio di rieducazione sancito dalla Costituzione. La realizzazione delle cinque bacheche degli orti comunali rappresenta, in questo senso, una testimonianza tangibile di come il lavoro possa diventare uno strumento di crescita personale, responsabilizzazione e reinserimento sociale».
«Questa progettualità valorizza, poi, l’aspetto della pubblica utilità: la realizzazione delle manifatture consente alla popolazione detenuta di contribuire significativamente con il proprio lavoro al perseguimento del pubblico interesse e al miglioramento degli spazi comuni, restituendo alla comunità opere che sono frutto del loro impegno e della loro dedizione. Questa inaugurazione rappresenta, in definitiva, una preziosa occasione per ribadire come il lavoro condiviso tra istituzioni possa generare risultati concreti e positivi, capaci di migliorare gli spazi comuni e, allo stesso tempo, di promuovere percorsi di inclusione a beneficio dell’intera collettività» conclude.
Nella fase di riordino e manutenzione degli orti urbani comunali, gestiti dal Servizio Reti di Comunità, l’Amministrazione comunale ha infatti valutato, tra l’altro, di attivare una collaborazione con la Casa Circondariale di Cremona, attraverso il laboratorio di falegnameria presente nell’Istituto, per la realizzazione di alcune bacheche informative, da posizionare all’ingresso delle cinque aree ortive (quartiere Cascinetto, accanto alla Cascina Cascinetto di via Maffi; quartiere Zaist, nei pressi di via Caprera; quartiere Borgo Loreto in via S. Bernardo; quartiere San Felice, nei pressi di via Caudana; quartiere Po, nei pressi di via Arenili - via Portinari del Po), come spazio informativo e promozionale delle attività svolte, coinvolgendo i detenuti nel processo di progettazione e realizzazione.
La prima bacheca in legno, così come le altre quattro, della dimensione 1x1 metro, riporta la scritta e lo stemma del Comune e vi è apposta una targhetta che mette in evidenza che il manufatto è stato realizzato dagli ospiti della Casa Circondariale. La bacheca ha inoltre uno spazio per l'affissione di comunicazioni e un altro, tipo cassetta delle lettere, per la consegna di richieste e segnalazioni. Come stabilito dal Protocollo d’intesa, la Casa Circondariale si è impegnata a fornire lo spazio e il supporto logistico per il laboratorio di falegnameria e a coinvolgere i detenuti nella realizzazione del progetto, il Comune a fornire i materiali e l’approvazione del bozzetto di progettazione, collaborando quindi alla posa delle bacheche.
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