L'ANALISI
14 Dicembre 2025 - 18:01
(foto d'archivio)
PIEVE D'OLMI - Sottoposta a un delicato intervento chirurgico all’ospedale Maggiore di Cremona, la vittima è ancora in prognosi riservata, ma è cosciente e, fortunatamente, fuori pericolo.
Sulla tragedia sfiorata accaduta nel primo pomeriggio di sabato in un’abitazione di Pieve d’Olmi, stanno lavorando i poliziotti della Squadra Mobile e della Scientifica. L’indagine è coordinata dalla Procura guidata da Silvio Bonfigli.
L’ipotesi al momento più accreditata è che si sia trattato di un incidente: il proiettile sarebbe partito accidentalmente. Per ricostruire la dinamica e, soprattutto, per capire chi dei componenti della famiglia abbia premuto il grilletto e in quale circostanza, gli investigatori attendono di poter parlare con la donna, che dalla Terapia intensiva domani sarà trasferita in un altro reparto del nosocomio. Inoltre, si sta accertando se la pistola fosse detenuta regolarmente. L’arma è stata posta sotto sequestro.
La famiglia è sotto shock. Sabato pomeriggio, il marito ha caricato la moglie gravemente ferita sulla propria auto e si è precipitato al Pronto soccorso: una corsa contro il tempo, una decina di chilometri di angoscia. Mentre la moglie veniva portata in sala operatoria, dall’ospedale è stato lanciato l’allarme alla Questura retta da Carlo Ambra.
Vista la gravità di quanto era successo, l’indagine è stata presa in mano dai poliziotti di Giulia Cristina, commissario della Squadra mobile. Gli investigatori hanno raccolto le testimonianze del marito e dei tre figli. Si stanno cercando riscontri ai loro racconti anche attraverso gli accertamenti della Scientifica. In Questura invitano alla prudenza, perché è ancora da verificare se a sparare sia eventualmente stato uno dei figli minorenni della coppia.
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