I prestiti volano, a Cremona importi alti

CREMONA - Tra i cremonesi che negli ultimi mesi di quest’anno hanno fatto ricorso a finanziamenti, la somma media richiesta è stata pari a 13.879 euro e cioè più di quanto è stato domandato nella maggior parte delle altre province lombarde. L’unico territorio in cui si registra un importo medio di prestiti personali superiori a Cremona, infatti, è quello di Lodi: 14.446 euro. A dirlo è l’osservatorio di PrestitiOnline.it, che ha analizzato l’accesso al credito nell’ultimo trimestre del 2025.

Analizzando la durata dei finanziamenti nella regione, che si mantiene stabile sui 5 anni e 7 mesi, nel quarto trimestre dell’anno i più lunghi si confermano quelli per il consolidamento, con una durata media di 6 anni e 9 mesi, dato ben sopra la media regionale. Se Lodi si distingue appunto come la provincia dove l’importo medio richiesto è più elevato nei prestiti personali, il valore più basso si registra invece a Sondrio con 11.792 euro. Anche per quanto riguarda la durata dei prestiti, è in provincia di Lodi che si registra il valore più alto: 6 anni e 3 mesi. I più brevi sono invece in quella di Mantova, e cioè 5 anni e 5 mesi. A Cremona la durata media è 5 anni e 9 mesi, con l’età media dei richiedenti che è pari a 42 anni ed è dunque fra le più basse in regione, preceduta solo da Mantova dove chi chiede prestiti ha in media 41,6 anni.

Per quanto riguarda le cessioni del quinto – ovvero prestiti che prevedono rata mensile trattenuta direttamente dal datore di lavoro o dall’Inps per un importo massimo pari al 20% dello stipendio o della pensione – l’importo medio richiesto è più alto nella provincia di Sondrio (28.930 euro), poi arrivano le cessioni del quinto di Lodi (26.860 euro) e al terzo posto proprio quelle di Cremona (26.781 euro). In questo caso la durata media del prestito, nella nostra provincia, è 9 anni e un mese e cioè la più alta in Lombardia. L’età media del richiedente, invece, è 50,7 anni. Il 55,0% del totale delle richieste di cessione del quinto provengono da lavoratori del settore privato. Seguono al secondo posto i pensionati con il 27,3% del mix, mentre le richieste da parte di dipendenti pubblici pesano per il 17,8% del totale.

PrestitiOnline.it ci dice infine che nel quarto e ultimo trimestre di quest’anno il mercato dei finanziamenti in Italia continua a dimostrarsi in salute, grazie a condizioni di finanziamento più favorevoli offerte ai consumatori, soprattutto rispetto al recente passato. Nicoletta Papucci, portavoce di PrestitiOnline.it, commenta: «I tassi di interesse si mantengono competitivi, grazie soprattutto all’effetto dei tagli dei tassi operati dalla Bce nella prima parte dell’anno, che hanno reso l’accesso al credito più conveniente. In particolare, i prestiti personali e le cessioni del quinto per dipendenti privati offrono condizioni di finanziamento migliori rispetto a 12 mesi fa: in questo scenario, i comparatori hanno un ruolo fondamentale nell’aiutare i consumatori a individuare le soluzioni più vantaggiose e risparmiare sugli interessi del finanziamento».

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