L'ANALISI
10 Dicembre 2025 - 16:57
Roberto Oliva sindaco di Scandolara Ravara
CASALMAGGIORE - Si avvicina l’elezione del presidente dell’Area omogenea casalasca, che verrà deciso lunedì, 15 dicembre 2025, nell’assemblea convocata alle 18 nella sala consiliare del Municipio di Casalmaggiore.
A pochi giorni dalla riunione è certa la candidatura di Roberto Oliva, sindaco di Scandolara Ravara: a confermarlo è lo stesso primo cittadino.
«Inizialmente ero titubante ad accettare la candidatura alla presidenza – afferma – ma poi ci ho pensato qualche giorno e ho deciso di accettare. Mi fa piacere che sia stato fatto il mio nome, adesso vediamo se nella riunione di lunedì ci sarà unità di intenti e verrò eletto».
Il presidente Roberto Mariani conferma la figura di Oliva come candidato ma precisa inoltre che «potenzialmente tutti i sindaci potrebbero candidarsi nell’incontro di lunedì. Ovviamente è auspicabile che vi sia unità di vedute anche sulla figura della presidenza».
L’ordine del giorno prevede la nomina del presidente e del vicepresidente ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento per il funzionamento delle aree omogenee della Provincia di Cremona, la nomina del Collegio di rappresentanza dell’area omogenea ai sensi dell’articolo 5 dello stesso regolamento, varie ed eventuali.
L’area omogenea – composta da 20 Comuni – quindi vedrà la luce in tempi brevi, come promesso dai rappresentanti politici fin dai primi incontri. Un forum sull’argomento si era tenuto nella redazione di Casalmaggiore de ‘La Provincia’ nell’ottobre 2024 a cui ne sono seguiti altri nel 2025, tra marzo e luglio in Provincia a Cremona.
Il vicepresidente della Provincia Luciano Toscani aveva dichiarato: «Non ci sono particolari limiti neppure sulle tematiche da affrontare: parlando ad esempio del territorio casalasco, che è quello che conosco meglio, credo che fra gli argomenti da trattare potranno esserci le infrastrutture, le strutture sanitarie, il circuito di San Martino, i rapporti col Mantovano, la fibra ottica che manca ancora nei paesini, il dimensionamento scolastico, l’agrivoltaico, l’accordo quadro con la Regione. Mettersi insieme per discutere, di tutto, deve diventare una buona abitudine, che può aiutarci anche nei confronti e nelle ‘partite’ con gli enti superiori. L’Area omogenea, infatti, potrebbe facilitare molto anche il lavoro della Regione».
Dal punto di vista operativo, importante sarà il Collegio di rappresentanza, che come dice il regolamento «dovrà garantire la rappresentanza dei Comuni con riferimento alle diverse classi dimensionali e agli ambiti territoriali di cui l’Area è composta. Il Collegio di rappresentanza rimane in carica per tre anni dalla loro elezione. Nel caso di avvicendamento amministrativo nell’arco dei tre anni, ad eccezione del presidente per il quale si renderà necessaria nuova elezione. Il Collegio di rappresentanza ha il compito di dare atto alle decisioni espresse dall’assemblea, approfondirne temi, orientamenti ed indirizzi espressi, elaborare conseguenti azioni e iniziative da condividere con il fine di promuovere il principio di coesione e di programmazione territoriale. Ad ogni membro del Collegio di rappresentanza spetta il coordinamento di uno specifico ambito di azione territoriale».
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