Bambini protagonisti della sicurezza stradale

Presso l’Auditorium di piazza Europa l’appuntamento con l’animazione dei burattini della compagnia teatrale Burattingegno, voluto dall’amministrazione comunale e dall’agente di polizia locale Jessica Bernardi, che ha messo in scena lo spettacolo La strega Smoghina.

“L'educazione stradale è certamente uno dei temi di maggior attualità nel nostro tempo – spiega Bernardi – condividere uno spazio pubblico quale la strada comporta essere coscienti dei pericoli e la necessitá di proteggersi. L’obiettivo è quello di sensibilizzare ed educare sin da piccoli attraverso rappresentazioni teatrali e poi con laboratori didattici nelle aule. Il progetto propone un percorso educativo che insegna agli alunni a vivere la strada in modo sicuro e responsabile da protagonisti, per circolare nel traffico come pedoni, ciclisti, ma anche futuri motociclisti ed automobilisti. Gli obiettivi generali mirano a sviluppare negli alunni il senso di responsabilità, correlato al concetto di rischio, e il rispetto dei diritti degli altri legato all'osservanza dei propri doveri. Ringrazio l’amministrazione comunale che ogni anno mi dà la possibilità di allestire inziiative come questa, alla quale cui tengo particolarmente“.

I bambini, divisi in due gruppi, si sono molto divertiti, ma hanno anche tratto importanti insegnamenti. Protagonisti della storia scritta da Stefano Antonini sono l'agente Martino e i due amici Nicolas e Tina. I tre sono molto indaffarati poiché un gran ventaccio ha rotto e spostato molti cartelli stradali e loro devono sostituire i cartelli vecchi con quelli nuovi. Peccato che, nascosta tra la polvere e il cemento, la strega Smoghina non sia affatto d'accordo: invidiosa dell'amicizia che lega Martino a Nicolas e Tina e desiderosa di vedere auto e motorini sfrecciare su marciapiedi, prati e giardini, ha preparato un incantesimo che cambierà tutti i segnali e creerà confusione in tutta la città. Prima che la città si ritrovi invasa dallo smog e dal caos e che la strega Smoghina danzi felice tra i clacson delle auto e dei motorini occorre che qualcuno la fermi. Sono stati proprio gli alunni in platea che hanno dato una mano e si sono ritrovati ad essere i veri protagonisti.

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