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PIEVE SAN GIACOMO

Oliver ritrovato dopo un mese di ricerche

Il labrador scomparso tra le campagne è stato recuperato grazie all’impegno di volontari e esperti, che hanno seguito tracce e utilizzato droni per riportarlo sano e salvo a casa

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

10 Dicembre 2025 - 10:56

Oliver ritrovato dopo un mese di ricerche

PIEVE SAN GIACOMO - C'è voluto oltre un mese, ma dopo numerose segnalazioni, foto, volantini e avvistamenti, Oliver è stato ritrovato. Con un lavoro di squadra che ha mobilitato tantissime persone, e che oggi permette di raccontare una storia a lieto fine.

«La mattina di lunedì 8 dicembre lo abbiamo ritrovato nella campagna attorno a Marzalengo – spiega Giovanni Battista Mometto, l’uomo che ha in stallo il labrador – ed è stata veramente una bellissima sorpresa. Per chi è credente, visto che era la festività dell’Immacolata, una bella coincidenza».

Oliver, un bel labrador di cinque anni color miele, era scomparso nelle campagne attorno a Pieve San Giacomo e Sospiro un mese fa circa. Il cane era arrivato dalla Calabria per essere ospitato da Mometto che si sarebbe dovuto occupare di lui aiutandolo a riprendersi dal suo passato da randagio. Il labrador, però, al momento di scendere dal mezzo che lo aveva portato qui, si era liberato di pettorina e guinzaglio ed era scappato velocemente nei campi.

oliver

Da allora le ricerche non si sono mai fermate con un tam tam che, oltre ai volantini nei paesi limitrofi, ha anche coinvolto diversi esperti ed associazioni. «Devo ringraziare in modo particolare Debora Fiora esperta ricercatrice e volontaria dell’associazione Acchiappalevrieri che ha seguito le ricerche con impegno e una dedizione immensa. Senza mai darsi per vinta, né scoraggiarsi ha lavorato sulle tracce, appostandosi di notte di cascina in cascina, con la pioggia e la nebbia fino a che lo abbiamo ritrovato».

Con il drone l’esperta ha seguito i movimenti di Oliver, che ha praticamente girato l’intera provincia. Da Formigara, a Castelleone e Pizzighettone, nella bassa cremonese, fino a Casalsigone e Marzalengo.

«Una volta individuato sono state posizionate delle tracce odorose di cibo e brodo e una gabbia trappola, della quale ovviamente avevamo avvisato la polizia provinciale e locale. La prima notte la gabbia è stata volutamente lasciata a salve, cioè non è scattata in modo che l’animale si fidasse. Domenica invece l’hanno fatta scattare e Oliver è entrato. Lo abbiamo trovato lì, in buona salute e non provato, d’altronde essendo randagio sapeva come sopravvivere».

Ora Oliver si trova a casa di Giovanni Battista, a Pieve San Giacomo. «Per ora sta accucciato sotto la scrivania, osserva i nostri movimenti, esplora la casa e ha cominciato a mangiare dalle mie mani. È stato un mese intenso, di speranze, ma anche di momenti di sconforto. Ad un certo punto pensavamo di non ritrovarlo più o che si fosse spinto ben oltre la provincia. Invece grazie a Debora, ma anche Alessandra Combriccola dei Mici di Casanova del Morbasco, grazie alla loro energia e forza, lo abbiamo ritrovato. Ed è stata una gioia immensa. Lo considero il mio regalo di Santa Lucia».

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