Fondazione Germani a Bruxelles per promuovere l’inclusione delle persone vulnerabili

CINGIA DE' BOTTI - Un incontro per includere le persone con disabilità nella Strategia UE anti-povertà. Si è svolto nei giorni scorsi presso la Delegazione della Regione Lombardia a Bruxelles l’appuntamento organizzato da Cbm Italia, in collaborazione con Regione Lombardia ed Ensa (European Network of Social Authorities) per analizzare il ruolo chiave di Comuni e Regioni nell’attuazione di politiche inclusive in vista della Strategia Anti-Povertà che l’Unione Europea lancerà all’inizio del 2026.

Presente all’importante e significativo appuntamento anche una delegazione di Fondazione Germani composta dal presidente Enrico Marsella, il direttore generale Ivan Scaratti con i project manager Michele Merlini e Giorgia Stagnoli.

«Come Fondazione – ha precisato Scaratti – il nostro impegno per l’inclusione delle persone con disabilità, degli anziani e delle persone affette da demenza è al centro di ogni nostra azione. È stato quindi un onore essere presenti e poter condividere la nostra esperienza e le nostre prospettive a questo meeting europeo».

In particolare i vertici di Fondazione hanno potuto presentare la struttura, i suoi servizi ed il grande lavoro, la professionalità ed umanità degli operatori, evidenziare la visione e l’approccio adottato per l’inclusione, specialmente nelle aree della disabilità, degli anziani e delle demenze.

«Ma soprattutto partecipare ad uno scambio di opinioni tra ricercatori europei, docenti universitari, provider ed operatori sanitari, responsabili di associazioni, fondazioni, istituzioni italiane ed europee e proseguire nella costruzione di network per creare consorzi al fine di presentare progetti europei che possano portare innovazione e valore per il nostro territorio».

La Fondazione, grazie al lavoro del team coordinato da Michele Merlini, è riuscita ad inserirsi in 6 consorzi europei (formati da università, enti erogatori, enti di ricerca ed istituzionali, aziende innovative) per presentare progetti nei programmi Erasmus+ e Horizon Europe, per i quali si è in attesa dei risultati delle application, oltre che entrare come partner nel progetto Sacred (iniziativa europea che sfrutta strumenti digitali per una formazione accessibile e completa per i professionisti socio-sanitari) e come sostenitore del progetto Procareful (iniziativa che affronta le sfide dell’invecchiamento attivo).

«Garantire a tutti la stessa qualità di vita»

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