L'ANALISI
MONTICELLI D'ONGINA
09 Dicembre 2025 - 16:43
MONTICELLI D'ONGINA - Non si placa l’ondata di tentati raggiri nella Bassa Piacentina: anche nella giornata di ieri e di lunedì diverse persone hanno ricevuto telefonate da sedicenti ‘nipoti’ che a loro dire erano appena stati, o state, vittima di incidente.
«Mia madre ha ricevuto in mattinata una chiamata da parte di una donna che si è spacciata per la nipote – ha riferito un monticellese tramite le reti di controllo del vicinato –: le ha detto di essere al pronto soccorso».
Un’altra donna ha spiegato che la voce, seppure un po’ metallica, risultava a tutti gli effetti uguale a quella della vera nipote. È dunque probabile che anche ieri, come fra l’altro era accaduto una decina di giorni fa a Castelnuovo Bocca d’Adda, sia stata utilizzata l’intelligenza artificiale per clonare la voce dei parenti. Per farlo, vengono rubati file audio o video pubblicati tramite i social network.
Fortunatamente nessuna delle persone che ieri hanno ricevuto le sgradite chiamate sembra essere cascata nel tranello. Tutti – o almeno tutti quelli che hanno poi contattato le forze dell’ordine e segnalato tramite le reti di controllo del vicinato – hanno interrotto le telefonate prima che venisse avanzata la richiesta economica, con il solito copione: l’invio di un presunto carabiniere al domicilio.
Come già riferito da giorni nel territorio della Bassa ladri e truffatori si muovono a qualsiasi ora e i militari della compagnia di Fiorenzuola invitano a prestare massima attenzione. Pare che le bande suonino anche ai campanelli per capire se c’è qualcuno o meno in casa: è successo ad esempio a Caorso attorno alla mezzanotte fra domenica e lunedì, nel quartiere residenziale di via Orsola.
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