L'ANALISI
06 Dicembre 2025 - 19:00
CASALMAGGIORE - Una serata di tradizione, impegno civile e speranza all’insegna del canto e della solidarietà. E con incasso da record.
È stato un successo il concerto della Fanfara Provinciale Bersaglieri Maggiore Pietro Triboldi lo scorso venerdì sera, al Teatro Comunale, frutto della collaborazione tra l’Associazione Nazionale Bersaglieri (ANB) e la Fondazione Telethon. L’appuntamento, patrocinato dal Comune, è stato organizzato in favore della campagna sulla ricerca delle malattie genetiche rare.
E l’incasso devoluto a fine serata, secondo gli organizzatori, «è stato importante da essere tra i più alti della raccolta a livello nazionale. Siamo rimasti stupiti dalla generosità di Casalmaggiore e per gli interventi di sensibilizzazione da parte dei giovani studenti dell’istituto ‘Diotti’».

Tra il folto pubblico vi erano le autorità civili, militari e combattentistiche; era presente inoltre il Gruppo Armi e Bandiere dell’Anb, in divisa storica, che ha contribuito ad arricchire la scenografia del teatro con bandiere tricolori. All’inizio della serata il responsabile della sezione provinciale Anb Giorgio Fantoni ha ringraziato gli sponsor (la sezione Avis di Casalmaggiore, Pro loco, Euroresin, Tito, Re Regalo, Levii Srl e il gruppo storico ‘Il Torrione sul Po’) per «aver sostenuto questa iniziativa di cultura e generosità» e ricordato la figura del bersagliere Angelo Martani a cui il concerto è stato dedicato. La fanfara, guidata dal m° Abele Zani, ha poi eseguito il programma composto dal repertorio musicale della tradizione bersaglieresca, con la sua inconfondibile energia.
Tra un’esecuzione e l’altra dei brani sono intervenuti anche alcune classi del liceo Classico dell’Istituto di istruzione superiore G. Romani, coordinate dalla professoressa Chiara Zani, le quali hanno introdotto di volta in volta il componimento eseguito dalla banda. All’intervallo, inoltre, gli studenti delle medie del ‘Diotti’ hanno partecipato all’iniziativa presentando la raccolta fondi per la ricerca scientifica. «È stata un’opportunità di coinvolgere le giovani generazioni in un percorso di educazione civica dedicato ai valori della memoria storica, della solidarietà e della cittadinanza attiva» ha spiegato Zani.
Nel contesto della manifestazione è stata allestita in ‘Fastassa’, la sala attigua al teatro, una mostra di cimeli storici bersagliereschi, con reperti originali che hanno raccontato la storia e l’evoluzione del Corpo dei Bersaglieri.
A curare l’allestimento e le infografiche sono state sempre le classi del ‘Romani’ aderenti al progetto. La serata ha poi regalato momenti toccanti e intensi, come la lettura di alcune lettere originali di bersaglieri al fronte e l’esecuzione dell’inno nazionale italiano a conclusione del concerto, con tutto il pubblico in piedi a recitare l’inno di Mameli.
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