L'ANALISI
05 Dicembre 2025 - 05:15
La zona Lido. Nel riquadro l'assessore Sara Manfredi
CASALMAGGIORE - È iniziata oltre le più rosee aspettative la tassa di soggiorno introdotta dal Comune di Casalmaggiore e partita lo scorso primo maggio. L’amministrazione comunale in fase di bilancio aveva previsto un introito di 30mila euro che quasi alla fine dell’anno invece sono già stati 35mila. Il primo investimento – con una spesa di circa 19mila euro – sarà relativo al rifacimento della staccionata di legno della zona Lido Po. L’argomento è stato al centro dell’ultimo consiglio comunale con relazione da parte dell’assessore al Bilancio Sara Manfredi.
I fondi devono essere utilizzati esclusivamente a fini turistici, quindi con migliorie legate a quel settore e a zone ad alto potenziale turistico, commenta.
Dal 1 maggio al 15 luglio sono stati incassati 13.700 euro, mentre dal 15 luglio fino al 15 ottobre 16.800 euro. Una media di 182 euro al giorno nel periodo di fine primavera e inizio estate e di 186 euro invece, dalla seconda metà dell’estate fino alla prima fase dell’autunno. «Possiamo dirci soddisfatti di come è andata la tassa, avevamo previsto 30mila euro e sono di più, andremo ad investirli sulla zona Lido Po». Al calcolo finale mancano ancora i mesi di novembre e dicembre e la metà del mese di ottobre.
L’entrata in vigore della tassa è stata un passo importante deciso dall’amministrazione comunale nella strategia di sviluppo turistico della città.
L’imposta di soggiorno è applicata fino a un massimo di quattro notti consecutive e varierà in base alla tipologia di struttura ricettiva. Per gli alberghi oltre le tre stelle, il costo sarà di 2 euro a persona per notte, mentre per hotel fino a tre stelle, Bed & Breakfast, case vacanza e locande l’importo sarà di 1,50 euro. Un’imposta ridotta a 1 euro è invece prevista per ostelli, case per ferie e campeggi. Anche le locazioni brevi e gli alloggi turistici saranno soggetti alla tassa, con una tariffa di 1,50 euro per notte. Le tariffe sono state stabilite in linea con quelle adottate in altre località turistiche della regione, garantendo un equilibrio tra sostenibilità economica e competitività del settore ricettivo locale.
I progetti che i commercianti e gli imprenditori turistici hanno sottoposto all’amministrazione sono cinque: quello della staccionata è il primo in ordine di tempo e a breve sarà realizzato, riqualificando così l’area Lido Po. Tra gli altri desiderata: il bike park, l’abbellimento della rotonda che porta sul ponte di Po e la partecipazione alla fiera Expo Ticino di Lugano.
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