L'ANALISI
CREMONA
02 Dicembre 2025 - 14:19
CREMONA - Pensavano di essere riusciti a truffare, probabilmente l’ennesima, coppia di anziani. Invece ad osservare tutto a poca distanza c’erano i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cremona che, appena hanno visto un soggetto uscire frettolosamente da un’abitazione di via XX Settembre e salire su un’auto guidata da un altro soggetto, hanno immediatamente deciso di bloccarli.
Infatti i militari, in servizio nelle zone residenziali proprio in attività di contrasto ai furti in abitazione e truffe, avevano notato poco prima un’autovettura sospetta con un uomo seduto al lato guida fuori da un’abitazione; appena è stato visto l’altro uomo salire rapidamente sulla vettura e dileguarsi, i Carabinieri hanno capito che probabilmente era stata consumata l’ennesima truffa ad anziani.
E così era: nella vettura, a seguito di perquisizione, i militari hanno trovato diverso oro, dal valore di quasi 10.000 euro, e contanti per circa 1.200 euro. Era stato tutto appena derubato da una coppia di anziani che vive appunto in via XX Settembre.
Portati in caserma, i militari hanno poi ricostruito la vicenda anche dopo aver sentito le vittime ed aver ricevuto la loro denuncia. I soggetti si erano finti carabinieri e, con un artifizio mediante telefono, avevano prima fatto uscire di casa il marito facendogli credere che la sua auto era stata vista all’esterno di una gioielleria quando era stato commesso un furto e, per questo, doveva recarsi urgentemente presso la caserma dei Carabinieri.
Poi, una volta che il marito è uscito di casa, uno dei due si è presentato dalla moglie e, fingendosi carabiniere, ha chiesto che gli venissero mostrati i valori in casa della coppia. Dopo che la vittima aveva tirato fuori tutti gli ori e i contanti in casa, l’uomo, approfittando di un momento di distrazione della donna, ha sottratto tutto e si è dileguato rapidamente.
I due uomini, di 30 e 29 anni, al termine degli accertamenti, sono stati arrestati in flagranza di reato e trattenuti nelle camere di sicurezza della caserma Santa Lucia di viale Trento e Trieste. La mattina del 2 dicembre sono stati accompagnati davanti al Giudice del Tribunale di Cremona che ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.
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