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CREMONA

Nuovi alberi e cantieri per restituire respiro agli spazi urbani

Interventi invernali porteranno nuove essenze e sostituzioni di ceppaie, migliorando qualità ambientale e vivibilità. In parallelo avanzano gli adeguamenti sugli impianti ornamentali, con il ritorno in funzione di alcune fonti d’acqua

Niccolò Poli

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redazioneweb@laprovinciacr.it

01 Dicembre 2025 - 05:30

Nuovi alberi e cantieri per restituire respiro agli spazi urbani

CREMONA - La città vira sul verde. Con una direzione chiara: sostenibilità e abitabilità per i cittadini, per far fronte anche alle sfide dei cambiamenti climatici. È in quest’ottica allora che si inseriscono le nuove piantumazioni e la sostituzione di vecchie ceppaie con alberi che prenderanno il via nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio in varie zone della città.

In particolare, saranno interessate alcune aree del centro e non, come Piazza Stradivari, Piazza Marconi, via Massarotti, via della Vecchia Dogana, Parco Monsignor Galli, Via Chiese, Via Trebbia e il viale Cambonino.

A fare il punto è l’Assessora al Verde e all’Ambiente Simona Pasquali: «L’obiettivo è quello di ripristinare i filari di alberi laddove erano stati abbattuti per questioni di sicurezza o di salute stessa delle piante. Questo è fondamentale per una questione di ambiente e vivibilità per le persone. Abbiamo iniziato l’anno scorso con via Genala e ora sono in agenda interventi in altre aree della città. In viale della Vecchia Dogana, per esempio, posizioneremo una cinquantina di piante. Così come in viale Cambonino. In via Massarotti, invece, faremo un cambio, con frassini al posto delle robinie abbattute che faranno dei bellissimi fiori in primavera. Infine, nel Parco Monsignor Galli, pianteremo essenze che a Cremona ancora non ci sono, così da avere una nuova risposta sia in termini ambientali che paesaggistici

Le piantumazioni riguarderanno anche le zone più centrali della città: «Oltre a Piazza Marconi – aggiunge -, interverremo anche in Piazza Stradivari. Con il recupero totale del filare di frassini in via Verdi (davanti all’ex Banca d’Italia) e con il posizionamento di una nuova magnolia al posto dell’acero abbattuto perché secco. È una pianta che in primavera dà più colore e che risponde bene alle esigenze civiche della piazza e anche in termini di paesaggio. Inoltre, a detta anche degli esperti, è più resistente».

Piante, ma non solo. Qualcosa si sta muovendo anche sul tema “fontane”, che da alcuni anni sta tenendo banco nella nostra città. La prima che dovrebbe tornare in funzione è quella in Piazza Cadorna (Porta Po): «Sono praticamente in assegnazione i lavori – dice -. È già stato fatto un lavoro sull’impianto elettrico, di messa in sicurezza e sulla sigillazione della vasca. Ora restano da sostituire le pompe, i filtri e l’impianto, compreso quello di illuminazione. I lavori dovrebbero partire a gennaio e concludersi entro la primavera».

Tempi più lunghi invece per quelle in Piazza Roma, che sono all’interno del grande progetto di riqualificazione dell’area finanziato coi fondi Tamoil: «Entrambe verranno fatte ripartire – conclude -. Sia quella centrale nel giardino che quella delle Naiadi, ferma da moltissimi anni. Siamo nella fase di progettazione esecutiva, che poi passerà al vaglio della Soprintendenza che farà le sue valutazioni. A quel punto, con le dovute modifiche, si può andare a gara».

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