L'ANALISI
30 Novembre 2025 - 11:45
La Torre Isso di Castelleone
CASTELLEONE - Nel borgo sta per partire uno dei cantieri più attesi degli ultimi anni: il restauro della Torre Isso. Non un edificio qualunque, ma il simbolo identitario per eccellenza, la sentinella che da secoli domina la cittadina e che l’amministrazione vuole restituire ai castelleonesi come luogo vivo, visitabile, raccontabile. Questa volta il conto alla rovescia è davvero iniziato: gara conclusa, tempi tecnici in corso e contratto pronto per la firma entro fine mese. Poi, via ai lavori.
Il sindaco Federico Marchesi conferma che la procedura si è chiusa con due partecipanti (una ditta cremasca e una bresciana) e che a vincere è stata proprio l’azienda della provincia di Brescia: «Terminata la fase operativa si entra nel vivo». A gestire l’appalto, per conto del Comune, è stata la centrale di committenza Consorzio.it.
Il progetto complessivo vale circa 700 mila euro, finanziati da Comune, Ministero dei Beni Culturali e Fondazione Cariplo. Quattrocentomila euro serviranno al restauro vero e proprio dei nove piani interni, compreso l’inserimento di una nuova scala in acciaio che consentirà finalmente di salire in sicurezza fino alla terrazza sommitale. Il resto coprirà impianti elettrici, oneri di sicurezza e tutte le lavorazioni accessorie, inevitabili in un intervento di questa complessità.
E la complessità, qui, non è una parola di rito. Il cantiere si svolgerà quasi interamente all’interno della torre, con spazi stretti, carichi controllati e operazioni da eseguire con la massima cautela. I lavori dureranno più di un anno, salvo ovviamente imprevisti.
La Torre Isso, con la sua terrazza a 45 metri d’altezza e il panorama che spazia dalle Alpi alla Pianura Padana, non tornerà a essere solo un punto panoramico. L’idea, ribadita dall’amministrazione, è molto più ambiziosa: trasformarla in un museo verticale.
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