Bancomat fatto esplodere, ma il colpo fallisce

PIADENA - Hanno tentato il furto al bancomat della BPM di Piadena ma il sistema di macchiamento delle banconote ha reso inutile il colpo. I malviventi - giunti a bordo di un'auto erano in quattro e hanno agito alle 5 di questa mattina (sabato 29 novembre) utilizzando il classico metodo della marmotta. I ladri inseriscono un ordigno rudimentale, spesso un tubo riempito di esplosivo (simile a un petardo potenziato), nella fessura dove vengono erogate le banconote. Successivamente l'ordigno viene fatto esplodere, causando l'apertura forzata della cassaforte del bancomat.

L'esplosione ha creato parecchi danni strutturali tanto che sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Piadena Drizzona per la messa in sicurezza della zona. Come detto le banconote sono rimaste macchiate di inchiostro antifurto e quindi sono inutilizzabili.

Sul posto sono giunti i carabinieri del Radiomobile di Casalmaggiore e il nucleo investigativo da Cremona. Da una prima verifica pare che non vi sia ammanco di denaro ma le indagini proseguiranno - anche grazie a telecamere e varchi - per provare a risalire agli autori.

Maxi operazione dei carabinieri, sei arresti per furti con esplosivi in bancomat e aziende

I militari hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare nei confronti di sei uomini, membri di un gruppo criminale, ritenuti responsabili di furti predatori: tra questi anche l’assalto con esplosivi al bancomat della Cassa Padana di Cella Dati