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Giornata mondiale contro l’AIDS: Cremona promuove prevenzione e test gratuiti

Il 1° dicembre il Campus del Politecnico ospita test salivari per HIV e HCV, con momenti di informazione e riflessione. L’iniziativa coinvolge studenti e cittadini per sensibilizzare, informare e diffondere comportamenti consapevoli

La Provincia Redazione

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28 Novembre 2025 - 13:19

Giornata mondiale contro l’AIDS: Cremona promuove prevenzione e test gratuiti

CREMONA - Il 1° dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l’AIDS, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1988. A questa ricorrenza aderisce anche la Rete Fast Track Cities, partnership internazionale che riunisce città impegnate a realizzare politiche locali mirate all’eradicazione dell’AIDS entro il 2030. La città di Cremona, entrata nella Rete nel 2023, partecipa anche quest’anno con un programma di iniziative volte a informare, sensibilizzare e promuovere la prevenzione.

La Rete Fast Track City Cremona – fondata da Comune di Cremona, ASST di Cremona, ATS Val Padana, Cooperativa di Bessimo e Casa della Speranza – propone diverse attività di carattere sanitario, sociale e culturale. Lunedì 1° dicembre, nell’atrio della biblioteca del Campus del Politecnico di Milano - sede di Cremona, dalle 10:30 alle 14:30 saranno disponibili i test salivari per HIV e HCV. A seguire, alle ore 16:00, la Casa della Speranza ospiterà un momento di preghiera guidato da don Maurizio Lucini, incaricato diocesano per la Pastorale della Salute, seguito da una riflessione del dott. Giuseppe Carnevale, infettivologo. Le iniziative proseguiranno il 5 dicembre, dalle 12:00 alle 14:30, alla Ciclofficina La Gare Des Gars di via Dante 90, con un incontro dedicato all’informazione e alla prevenzione dell’HIV.

“La collaborazione con il Politecnico di Milano e con la Consulta Interuniversitaria di Cremona rappresenta una novità significativa e strategica per la Rete, perché permette di coinvolgere in modo diretto la popolazione giovanile, una fascia particolarmente cruciale per le politiche di prevenzione” - sottolinea l’assessora con delega a Politiche Sociali e Fragilità, Marina Della Giovanna - “Gli studi epidemiologici mostrano infatti che tra i giovani permane una scarsa percezione del rischio legato alle infezioni sessualmente trasmesse e, parallelamente, una limitata conoscenza degli strumenti di prevenzione oggi disponibili. Intercettare studenti e studentesse nei luoghi della formazione significa offrire informazioni corrette, contrastare stereotipi e false credenze, promuovere comportamenti consapevoli e favorire un accesso facilitato ai test di screening”.

L’ambiente universitario, inoltre, rappresenta un contesto ideale per lo sviluppo di iniziative di salute pubblica perché permette di raggiungere un alto numero di giovani adulti, spesso lontani dai servizi sanitari tradizionali e meno inclini a richiedere spontaneamente un test. Portare le attività di prevenzione e diagnosi precoce direttamente nei luoghi frequentati quotidianamente da ragazze e ragazzi consente non solo di abbattere barriere psicologiche e logistiche, ma anche di normalizzare il ricorso ai test, contribuendo a diffondere una cultura della cura e della responsabilità collettiva. Questa collaborazione, quindi, non solo amplia la capacità di intercettazione della Rete, ma rafforza l’impegno nel costruire percorsi di salute più accessibili e vicini ai bisogni reali delle nuove generazioni.

Il prof. Gianni Ferretti, Prorettore del Campus di Cremona, ha ribadito il sostegno del Politecnico di Milano agli obiettivi dell’iniziativa, dichiarando: “Siamo lieti di ospitare nel Campus di Cremona questa iniziativa per la Giornata Mondiale contro l’AIDS, il Politecnico di Milano ne condivide pienamente i valori di prevenzione, informazione e responsabilità. L’università non è solo un luogo di formazione accademica, ma rappresenta anche uno spazio di crescita civile, capace di favorire consapevolezza e partecipazione. Lavorare insieme alla Rete Fast Track City Cremona e alle istituzioni del territorio non può che rafforzare l’impatto delle azioni di sensibilizzazione per raggiungere con maggiore efficacia la popolazione giovanile. Essere parte di questo percorso ci permette di contribuire, come Ateneo, alla costruzione di una comunità più consapevole, attenta alla salute e al benessere collettivo”.

L’epidemia globale da HIV/AIDS, del resto, continua a essere una delle più gravi crisi sanitarie della storia recente, con oltre 30 milioni di vittime. Il Report di UNAIDS (Programma delle Nazioni Unite per l'HIV e l'AIDS) del 2024 mostra progressi nella lotta al virus, pur evidenziando criticità legate ai finanziamenti e al raggiungimento degli obiettivi previsti. Nel 2023, infatti, le persone in terapia antiretrovirale erano meno di 31 milioni, contro l’obiettivo di almeno 34 milioni entro il 2025. L’HIV resta quindi una priorità di salute pubblica anche in Italia, che deve continuare ad allinearsi alle indicazioni delle principali agenzie internazionali per arrivare all’eradicazione dell’AIDS entro il 2030.

La prevenzione passa soprattutto da una diagnosi precoce, dall’accesso alle cure per le persone che vivono con l’HIV, da interventi mirati verso le popolazioni più esposte e da una diffusione più ampia delle strategie preventive più efficaci. In Italia, nel 2024 sono state registrate 2.379 nuove diagnosi di HIV, corrispondenti a un’incidenza di 4 casi ogni 100.000 residenti, dato sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente.

Le nuove diagnosi di AIDS sono state 450. Al 31 dicembre 2023, nel Paese vivevano circa 14.000 persone sieropositive. Parallelamente si registra un aumento delle infezioni sessualmente trasmesse, come sifilide, gonorrea e clamidia, soprattutto tra i giovani, spesso a causa di una ridotta percezione del rischio. A tal proposito la Rete Fast Track di Cremona ricorda che presso il SerD di Cremona è possibile effettuare gratuitamente e in forma anonima test di screening senza impegnativa, accedendo direttamente ai servizi (tel. 0372/451755, e-mail sert.cremona@asst-cremona.it).

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