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CREMONA

La caserma Santa Lucia illuminata di arancione per un futuro senza violenza

Il Comando provinciale dei carabinieri ha aderito alla campagna internazionale “Orange the World”, promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta in Italia da “Soroptimist International”

La Provincia Redazione

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26 Novembre 2025 - 12:24

La caserma dei carabinieri si illumina di arancione contro la violenza

CREMONA - Anche quest’anno, in occasione del 25 novembre, la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, il Comando Provinciale Carabinieri di Cremona ha aderito alla campagna internazionale “Orange the World”, promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta in Italia da “Soroptimist International”, illuminando la sede di Viale Trento e Trieste e quella della caserma del Comando Compagnia di Crema con luce arancione, colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere. Nel capoluogo, la caserma “Santa Lucia” è stato anche il punto di partenza di un itinerario cittadino, percorso dalle aderenti all’iniziativa, che ha visto altre sedi istituzionali illuminarsi di arancione, fino a giungere al teatro Ponchielli.

All’accensione delle luci sulla facciata della Caserma “Santa Lucia”, che si protrarrà sino al 26 novembre, hanno preso parte il Colonnello Paolo Sambataro, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cremona, e una rappresentanza del Soroptimist International Club di Cremona guidata dalla Presidente, Arch. Marida Brignani. A Crema hanno preso parte il Comandante della Compagnia, Capitano Armando Laviola, e la Presidente del Soroptimist International Club di Crema, Arch. Paola Samanni, accompagnata da alcune socie.

I Soroptimist International Clubs di Cremona e Crema in passato hanno contribuito all’allestimento di due sale dedicate all’ascolto protetto delle vittime vulnerabili presso le sedi dell’Arma di Cremona e Crema, realizzate nell’ambito del progetto nazionale “Una stanza tutta per sé”.

Il progetto “Una stanza tutta per sé” nasce nel 2015 da un accordo dell’Arma dei Carabinieri con l’Associazione Soroptimist International, con la finalità di incoraggiare le persone vittime di violenza di genere a rivolgersi alle Forze dell’Ordine, sostenendole nel delicato momento della denuncia e nel percorso verso il rispetto e la dignità della persona.

Queste stanze sono ambienti appositamente creati per mettere a loro agio le vittime e favorirne l’ascolto protetto; sono ambienti confortevoli e meno “istituzionali” nei quali le persone offese possono confidare il proprio vissuto a militari dell’Arma appositamente formati attraverso la frequenza di corsi che hanno fornito loro anche specifici elementi di psicologia comportamentale e comunicazione, allo scopo di migliorare le capacità di interazione con soggetti fragili e vulnerabili, sia nel primo contatto in situazioni di emergenza sia in quello successivo di formalizzazione della denuncia.

Il 7 novembre scorso, il protocollo d’intesa tra il Soroptimist International d’Italia e l’Arma dei Carabinieri è stato rinnovato e presenta due significative novità, aggiornando ed ampliando il precedente protocollo:

  • durata quinquennale, per garantire maggiore continuità e programmazione delle attività congiunte, nonché l'adeguamento al nuovo quadro normativo;
  • l’introduzione del progetto “Una stanza tutta per sé… portatile”, il kit dotato di notebook e microtelecamera integrata per la registrazione audio-video delle denunce e delle audizioni, destinato alla diffusione ai reparti dell’Arma sul territorio, anche indipendentemente dalla presenza di una stanza d’ascolto protetto dedicata.

Rivolgendo lo sguardo al futuro, l’Arma intende confermare il proprio impegno in prima linea nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno.

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