L'ANALISI
26 Novembre 2025 - 05:10
CASALMAGGIORE - Circa 350mila euro di proventi da sanzioni del codice della strada. È la previsione inserita nella delibera di giunta comunale per il 2026. Un documento fondamentale per programma entrate o presunte tali di questo capitolo del bilancio comunale che appunto fornisce delle previsioni che poi dovranno essere di volta in volta verificate nel corso dell’anno. Le cifre inserite sono in linea con quelle degli anni precedenti.
Nel dettaglio sono stati inseriti 250mila euro per sanzioni del codice della strada e 100mila euro per sanzioni amministrative. Questo in linea teorica, perché l’amministrazione comunale sa quanto sia difficile che le entrate economiche per multe e sanzioni arrivino effettivamente nelle casse dell’ente locale. Per questo ha già pianificato che una cifra sia inserite come voce di ‘fondo crediti di dubbia esigibilità’. Tale fondo è un accantonamento obbligatorio nei bilanci degli enti locali, per garantire che le entrate incerte non vengano utilizzate per finanziare le spese.
Il suo scopo è sterilizzare una parte delle entrate previste, poiché non è garantito che verranno effettivamente incassate, appunto come nel caso di tasse non pagate o sanzioni. L'ammontare del fondo viene determinato in base ai dati storici di riscossione e non può essere utilizzato per impegni di spesa. Nel primo caso tale fondo è di 119mila euro (pari a quasi il 48% dell’entrata pronosticata) e nel secondo caso è di 72mila euro (pari al 72%). La delibera infatti specifica che «l’impegno delle risorse derivanti dai proventi delle contravvenzioni resta subordinato all’effettivo accertamento delle entrate».
Per quanto riguarda la parte di sanzioni derivate da violazioni del codice della strada, una parte deve essere destinata a investimenti e miglioramento della strada e della viabilità. L’amministrazione ha quindi previsto di investire 16mila euro sulla nuova segnaletica stradale, altri 16mila euro sul potenziamento delle attività di controllo e accertamento e altri 26mila euro per il miglioramento della sicurezza stradale. Per quanto riguarda la seconda voce, quindi le sanzioni amministrative, poco meno di 14mila euro dovrebbero andare all’ente proprietario della strada dove vengono rilevate.
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