L'ANALISI
25 Novembre 2025 - 15:18
Chiara Ferragni in tribunale a Milano (ANSA)
CREMONA - Il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e il pm Cristian Barilli hanno chiesto una condanna a 1 anno e 8 mesi per Chiara Ferragni, imputata insieme ad altri due nel processo milanese con rito abbreviato per truffa aggravata legata ai casi di presunta pubblicità ingannevole del Pandoro Pink Christmas e delle uova di Pasqua.
Secondo l’accusa, coordinata dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, tra il 2021 e il 2022 Ferragni avrebbe ingannato follower e consumatori, realizzando presunti profitti ingiustificati per circa 2,2 milioni di euro, poiché il prezzo dei prodotti non includeva la beneficenza pubblicizzata.
Oggi i pm hanno chiesto anche 1 anno di condanna per Francesco Cannillo, presidente di Cerealitalia-ID, e 1 anno e 8 mesi per Fabio Damato, ex collaboratore di Ferragni.
Durante l’udienza, l’influencer ha rilasciato dichiarazioni spontanee: «Tutto quello che abbiamo fatto, lo abbiamo fatto in buona fede, nessuno di noi ha lucrato». La difesa, composta dagli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, interverrà nella prossima udienza.
Chiara Ferragni è arrivata al Palazzo di Giustizia di Milano per la seconda volta nelle ultime settimane. I giudici della terza penale, presieduti da Ilio Mannucci Pacini, decideranno prima sulla richiesta di essere parte civile da parte dell’associazione “La Casa del Consumatore”, l’unica rimasta, mentre le altre avevano già chiuso accordi transattivi.
La difesa sottolinea che l’influencer non ha commesso alcun reato, ha già concluso il fronte amministrativo ed effettuato donazioni per 3,4 milioni di euro. Il Codacons, dopo un accordo con Ferragni, si è ritirato dal procedimento.
La prossima udienza è fissata per il 19 dicembre, con la sentenza prevista per gennaio.
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