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IL CORTOMETRAGGIO

Zenobia, 'I misteri di Stagno Lombardo' conquista il pubblico

La palestra delle scuole elementari gremita, l’attesa per poter vedere il frutto degli undici giorni di riprese tanta e un progetto che ha davvero coinvolto tutto il paese

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

23 Novembre 2025 - 11:44

Zenobia, 'I misteri di Stagno Lombardo' conquista il pubblico

STAGNO LOMBARDO - Una prima degna dei più importanti eventi cinematografici. La notte di Zenobia è stata un vero successo e la prima del cortometraggio interamente girato a Stagno Lombardo, e prodotto da Anubisquaw ed Egofilm, ha scatenato l’entusiasmo del pubblico tra calorosi applausi e la curiosità di chi si è visto per la prima volta sullo schermo.

La palestra delle scuole elementari gremita, l’attesa per poter vedere il frutto degli undici giorni di riprese tanta e un progetto che ha davvero coinvolto tutto il paese, mostrando anche gli angoli più nascosti del territorio. A fare gli onori di casa Michele Cremonini Bianchi e Marinella Pavanello, rispettivamente sceneggiatore e attrice professionista dai quali è partita l’idea del film, con loro il regista Antonio Capra e naturalmente il sindaco Roberto Mariani che, con grande ironia, è stato uno dei protagonisti del cortometraggio.

«Quella de 'I misteri di Stagno Lombardo' – ha dichiarato il primo cittadino – è stata un’idea arrivata quasi per gioco e alla quale non ho saputo dire di no. Un progetto molto bello e divertente per fare comunità, coinvolgere i nostri compaesani, ma anche per dare visibilità al paese. Non solo come sindaco, ma come cittadino, sono particolarmente orgoglioso di questa iniziativa e devo dire che mi sono molto emozionato nel vedere gli angoli del nostro paese fare da sfondo a questa storia».

Una trama semplice, ma che ha saputo catturare la platea tra toni comici e più misteriosi. A Stagno Lombardo scompare una gallina, tre chiavi da proteggere, un’ordinanza del sindaco che impone di tenere le 628 galline del paese sotto chiave e la minaccia di Zenobia, anima nera dell’umanità. Tutto il paese si mobilita per cercare di salvare il pianeta nell’eterna lotta tra il Bene ed il Male

Scene molto divertenti, anche in dialetto cremonese, a tratti cariche di suspence: oltre 170 ciak e un paese che nei scorsi mesi estivi si è trasformato in un set a cielo aperto. «È stata un’esperienza molto bella – hanno aggiunto Cremonini Bianchi e Pavanello – si è creato un clima di amicizia e collaborazione perché i coraggiosi abitanti di Stagno si sono messi a disposizione con grande generosità. Abbiamo immaginato la storia, l’abbiamo trasformata in realtà ed il risultato è un progetto che arriverà al Festival del Cinema di Roma e, speriamo, anche a quello di Venezia».

Una pellicola girata con attori e comparse alla prima esperienza cinematografica. «Era la prima volta che lavoravo con tutte queste persone contemporaneamente – ha spiegato il regista Antonio Capra – ed era la prima volta che loro calcavano un set. Ringrazio chi mi ha scelto per poter dirigere questa storia, io mi sono divertito molto e spero che la pellicola renda onore al vostro grande cuore».

Poi la visione del corto che ha davvero catturato l’attenzione di tutti ed ha suscitato grande entusiasmo sottolineato da un lungo applauso. Prima dei saluti finali i ringraziamenti «doverosi a tutti gli attori, a chi ha prodotto il corto, ha lavorato per renderlo possibile. Questo progetto ha acceso una scintilla. Stiamo lavorando ad un seguito». Zenobia potrebbe tornare.

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