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Farmacia di Nosadello all'asta: "Cediamo la licenza"

Decisione presa dalla giunta per salvare dalla crisi finanziaria l’Azienda speciale multiservizi, partecipata al 100% dal Comune

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

23 Novembre 2025 - 09:19

Farmacia di Nosadello all'asta: "Cediamo la licenza"

PANDINO - Per salvare dalla crisi finanziaria l’Azienda speciale multiservizi, partecipata al 100% dal Comune, la giunta mette all’asta la farmacia comunale di Nosadello. "Il bando è pronto, il tema è all’ordine del giorno del consiglio di venerdì sera, cediamo la licenza, non lo stabile" precisa l’assessore al Bilancio Francesco Vanazzi.

La seduta è convocata per le 20. La minoranza di Uniamo è già sul piede di guerra. La scelta del Comune fa parte del piano strategico di risanamento dell’Azienda, su cui da anni pesa la gestione in perdita del centro sportivo e natatorio Blu Pandino, da sempre molto utilizzato e frequentato anche dai non pandinesi, ma con costi altissimi a livello di personale e consumi energetici, che si sono accumulati.

I conti di Asm nel 2024 hanno registrato il terzo anno di chiusura in perdita, un ‘rosso’ pari a 430mila euro, il che ha portato il totale del deficit a quasi un milione di euro in tre anni. Se non venisse invertita la rotta, il quarto bilancio in perdita comporterebbe la messa in liquidazione della partecipata, come prevede la legge.

Oltre al Blu Pandino, Asm ha in gestione appunto la farmacia comunale di Nosadello, i tre cimiteri e altri servizi. La rivendita della frazione è costantemente in attivo e vi lavorano farmacisti alle dipendenze dell’azienda. Starà a chi subentrerà decidere se mantenerli in organico. Molto probabile che l’orientamento sia questo, vista anche la penuria di figure professionali sul mercato.

Il bando stabilirà ovviamente il prezzo di vendita della licenza, consentendo solo offerte al rialzo. Una farmacia che potrebbe far gola a diversi privati già presenti sul territorio, ma anche a gruppi specializzati. Obiettivo primario del Comune è far sì che la rivendita rimanga comunque un servizio per i pandinesi e non solo.

Dall’opposizione, il capogruppo Luigi Galimberti si dice nettamente contrario a questa cessione. "Un’azione gravissima: stanno vendendo un bene che produce un reddito per la comunità e il prossimo passo sarà quello di liquidare in toto Asm e poi la piscina Blu Pandino. Sono patrimonio dei pandinesi, noi non vogliamo vendere nulla, ma vogliamo invece un piano di rilancio serio di Asm".

Il percorso per il risanamento dell’azienda, illustrato poco dopo Ferragosto in consiglio dal sindaco Piergiacomo Bonaventi, prevede innanzitutto di sgravare Asm dalla gestione dei cimiteri, che da gennaio tornerà in capo al Comune. Inoltre, prevede appunto il piano di risanamento per evitare la dismissione, cioè la messa in liquidazione definitiva dell’Azienda, che si avrebbe nel caso di un quarto bilancio in deficit.

Poi la concessione a terzi del centro sportivo Blu Pandino. Asm cederebbe sia la gestione della piscina, compresa ovviamente le palestre, sia dei campi da tennis e calcetto all’aperto, attualmente in disuso e bisognosi di un profondo restyling. Spazio inoltre alle azioni per l’alienazione di due immobili di proprietà dell'azienda.

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