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SONCINO

Fantasmi, cosplay e droni: tariffe curiose per visitare la rocca

Rimangono i costi per i ghost hunters e arrivano nuovi oneri per eventi e riprese dall’alto, a tutela dell’ordine e della sicurezza del sito. La rocca continua ad accogliere matrimoni civili e visitatori, tra tradizione, folklore e iniziative originali

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

22 Novembre 2025 - 17:25

Fantasmi, cosplay e droni: tariffe curiose per visitare la rocca

SONCINO - Nel borgo certe tradizioni non tramontano mai. Alcune profumano di storia, altre di radici amare. Certe di ectoplasmi. Anche per il 2025-2026 il Comune ha infatti riconfermato la famigerata Tassa sui Fantasmi, la tariffa, nome ufficiale 'attività di ricerca di fenomeni paranormali', che da cinque anni regola l'afflusso di ghost hunters dentro la rocca. Prezzo invariato: 500 euro. Una cifra che ormai fa parte del folklore locale quasi quanto la leggenda del folletto che tira le coperte nella Torre del Capitano.

Eppure la scelta, all'epoca, non nacque per fare scena. Il boom dei 'cacciatori di fantasmi' improvvisati, armati di torce a buon mercato e microfoni gracchianti, aveva reso necessario mettere un freno. Troppi video, troppe scenette da influencer, troppa confusione durante le visite notturne. Da qui l'idea: una tariffa che non punisse i professionisti ma scoraggiasse chi cercava più like che spiriti. Il tempo, va detto, ha dato ragione al Comune: meno show, più rispetto. E la rocca, che di fascino non ha mai avuto bisogno di aiuti artificiali, ha recuperato silenzio e mistero.

Il paradosso è che la spettromania non è affatto finita. Anzi, sta vivendo la sua naturale seconda giovinezza. Suggestione? Fantasia? Gioco? Chissà. Ma, nel dubbio, Soncino ha deciso di ampliare il suo pacchetto di tasse creative.

Nasce così anche la 'Tassa Comics', sempre da 500 euro, dedicata agli eventi cosplay organizzati dentro le mura. Nessun revival del Signore degli Anelli o scazzottate tra supereroi Marvel e Dc. A meno che non si paghi: perché è un fenomeno simpatico e di valore anche culturale, certo, ma ingestibile senza regole. La tariffa vuole anche in questo caso essere un filtro, non una chiusura.

E non finisce qui. Nella nuova stagione amministrativa arriva anche la Tassa sui Droni, sempre da 500 euro, rivolta a chi desidera riprendere la rocca dall'alto e usarla a fini commerciali. Niente voli abusivi, niente video pubblicati online senza autorizzazione, basta droni che sfrecciano sopra teste e merli per il 'cash'. La fortezza medievale è un gioiello fragile: il Comune ha deciso che il cielo di Soncino non può diventare un autodromo volante.

In questo scenario tariffato, resta però una costante: la rocca continua a essere uno dei luoghi più richiesti per i matrimoni civili. Ed ecco anche qui il listino: 500 euro per i residenti, 1000 euro per chi arriva da fuori. Vero è che ne vale pure di più.

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