L'ANALISI
21 Novembre 2025 - 16:32
CELLA DATI - Due alberi, una quercia ed un frassino, nel nome di chi ha dedicato una vita al proprio lavoro.
Piccola cerimonia questo pomeriggio presso Villa Dati, sede del Comune di Cella Dati, alla presenza del sindaco Fabrizio Lodigiani, di Guido Tosi, console dei maestri del lavoro della provincia di Cremona, e del maestro del lavoro Antonio Pè premiato con la stella al merito nelle scorse settimane.
Un momento che ha unito il riconoscimento al cellese Pè per l’impegno e la dedizione non solo nel proprio lavoro, ma anche a servizio della comunità, con la Giornata Nazionale dell’Albero.
«È un piacere avervi qui – ha salutato il sindaco – e poter omaggiare il nostro compaesano per il riconoscimento ottenuto. Una vita di impegno e dedizione, senza mai risparmiarsi, anche per la nostra comunità. Ricordo con piacere i lavori fatti insieme per sistemare l’oratorio qualche anno. Ho davvero imparato molto. E oggi piantiamo due alberi proprio a ricordo di questo momento così significativo per il paese».
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Un frassino, segno di fecondità, e una quercia, simbolo della stabilità.
«È giusto poter dare questi segnali alle comunità e al territorio, i maestri del lavoro sono una preziosa risorsa. Il nostro intento è quello di nobilitare chi dedica, e ha dedicato, la propria vita al lavoro. Le piante che abbiamo messo a dimora sono un segnale della forza e della passione che i maestri del lavoro mettono. E un modo per ricordare chi non c'è più o ha perso la vita sul lavoro» ha concluso Tosi.
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