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LA SFIDA

Enti del futuro, la visione dei sindaci

A Ostiano il confronto tra i primi cittadini delle province di Cremona e di Mantova. Il modello del Politecnico, l’opportunità delle sinergie e il nodo irrisolto delle risorse

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

19 Novembre 2025 - 18:28

Enti del futuro, la visione dei sindaci

Un momento dell’incontro tra sindaci nell’appuntamento al teatro di Ostiano

OSTIANO - Collaborazione tra enti e nuovi progetti per la gestione condivisa. Si è svolto martedì sera, al Teatro Gonzaga di Ostiano, l’incontro dedicato ai sindaci delle Province di Cremona e Mantova, promosso dall’Hub della Conoscenza, nell’ambito del progetto Italiae, iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nata per favorire la cooperazione intercomunale e sostenere gli enti locali nella gestione delle sfide amministrative.

L’Hub della Conoscenza, con il contributo di Cassa Padana, ha presentato agli amministratori mantovani il percorso già avviato nei mesi scorsi con i colleghi cremonesi, con l’obiettivo di sviluppare nuove forme di collaborazione tra enti e avviare processi di coprogettazione per la gestione condivisa dei servizi. A coordinare i lavori Claudio Russo, Responsabile dei progetti di cooperazione inter istituzionale del Politecnico di Milano, e Giulia Marchio, Ricercatrice e project manager del campo dell’innovazione nella Pubblica Amministrazione.

L’incontro è stato aperto da Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano e responsabile del progetto, che ha richiamato il lavoro svolto nei mesi scorsi partendo dai Comuni che hanno già sperimentato forme di gestione associata. Poi il sindaco di Ostiano Canzio Posio si è detto onorato di ospitare ancora una volta l’Hub della Conoscenza e ha sottolineato come serva una visione unitaria per avere una gestione efficace delle problematiche legate al territorio.

Roberto Mariani, presidente della Provincia di Cremona ha posto l’accento sulla necessità di innovare: «Emerge il tema delle risorse, è una sfida che dobbiamo affrontare. Le autonomie locali hanno grandi possibilità, soprattutto ragionando in un’ottica di area vasta». Per la Provincia di Mantova è intervenuto Enrico Lungarotti, delegato con competenze in materia di legalità, trasporti e sport. Claudio Russo ha presentato poi le analisi condotte nelle Province di Cremona e Mantova dove esistono rispettivamente 10 e 5 unioni.

Dallo studio è emerso che la capacità amministrativa cresce al crescere della dimensione demografica, sia in termini di dotazione organica, sia di spesa pro capite. Il modello suggerito dal Politecnico di Milano prevede tre livelli di collaborazione: area vasta con i consorzi, zone omogenee e area locale dove restano le attività più di prossimità. La proposta del Politecnico è quella di creare zone omogenee dove condividere servizi con una pianificazione strategica comune.

L’incontro di Ostiano si è chiuso come un passaggio decisivo verso un nuovo modello di collaborazione istituzionale, volto a rafforzare la capacità amministrativa dei Comuni e a migliorare la qualità dei servizi ai cittadini, con la finalità di rendere attrattivi i territori, soprattutto per le giovani generazioni. Saranno organizzati prossimamente altri due incontri a Cremona e Mantova per definire chi aderirà concretamente al progetto.


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