L'ANALISI
19 Novembre 2025 - 16:40
CREMONA - Altra impennata di segnalazioni relative all’offensiva dei malviventi specializzati nelle incursioni telematiche finalizzate a carpire dati sensibili e codici bancari, con lo scopo di mettere le mani sui risparmi delle persone (e delle aziende) prese di mira. Quest'ultima ondata riguarda, in particolare, social (messaggistica) e mail.
Tra Cremona e i principali centri della provincia si sono registrati alcune centinaia di casi. Al momento pare che nessuno sia caduto nel tranello ma l’insidia non è di poco conto e la guardia deve restare alta. Su Whatsapp continuano le comunicazioni con le quali si inventano identità, anche per dirottare account esistenti, per truffare sempre più vittime.
Un secondo filone è quello, temibile quanto odioso, della truffa ribattezzata ‘di mamma e papà’. Gli artefici si fanno passare per il figlio della vittima e chiedono soldi. I genitori ignari vengono indotti a trasferire fondi sul conto bancario del truffatore. Di solito la persona presa di mira è contattata con un messaggio WhatsApp da un numero sconosciuto.
Nel contempo si è registrato un incremento di altre due tipi di illeciti penali legati alla telematica e agli acquisti online. Il primo è il tranello dei falsi messaggi relativi a prestazioni sanitarie che porta i destinatari del messaggio a fare telefonate a pagamento.
L’altra cosa che preoccupa sono gli acquisti online che non si concretizzano, nel senso che al pagamento con moneta elettronica non segue la consegna della merce acquistata. L’ultimo caso è quello di un trentenne che ha visto sfumare i 500 euro inviati per acquistare un notebook.
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