Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

INCONTRO IN PROVINCIA

Cremona si mobilita per il 25 novembre: «Quante donne ancora?» al centro della protesta contro la violenza di genere

La società civile si mobilitata contro la violenza di genere: dallo striscione del Torriani a flash mob, dagli eventi sportivi alle iniziative solidali

Fulvio Stumpo

Email:

redazione@laprovinciacr.it

17 Novembre 2025 - 19:35

Cremona si mobilita per il 25 novembre: «Quante donne ancora?» al centro della protesta contro la violenza di genere

CREMONA - La società civile si mobilita: Prefettura, Provincia, scuola, associazioni culturali e sportive, Lions, Soroptimist, mondo della cooperazione, canottieri, tutti insieme per dire «basta alla violenza di genere». E ancora una volta lo fa con gesti emblematici che hanno come scopo smuovere le coscienze su una piaga, se si considera che solo quest’anno sono stati commessi 70 femminicidi (dati di «Non una di meno»). Stamani nel Salone del Consiglio provinciale sono state presentate le iniziative in vista del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. La conferenza stampa è stata coordinata dall'addetto stampa della Provincia Gianluca Savoldi.

Nel corso dell’incontro, gli studenti del Torriani, accompagnati dalla dirigente scolastica Simona Piperno, hanno consegnato al presidente della Provincia, Roberto Mariani una riproduzione dello striscione «Quante donne ancora?» che sarà esposto sulla facciata del Palazzo della Provincia il 25 novembre. Lo striscione è la replica fedele di quello originale affisso all’esterno dell’istituto, incluse le scritte di sfregio che lo hanno vandalizzato.

A presentare l’iniziativa è stato il presidente Mariani - che prima di tutto ha ringraziato la Prefettura (presente la vice prefetto vicario Iole Galasso) «per la disponibilità e la collaborazione che ci permettono quest’anno di esporre uno striscione dedicato alla Giornata contro la violenza sulle donne. Verrà collocato sulla facciata del Palazzo della Provincia. È la riproduzione di quello originale, che era stato vandalizzato. Esporlo oggi vuol dire che la violenza può colpire anche i simboli, ma che le istituzioni e la comunità non arretrano di fronte a questi atti».

Mariani ha anche ringraziato tutti i partecipanti alla manifestazione e in particolare l’Aics e la canottieri Flora, che hanno organizzato «Una parete di genere», un momento sportivo che unisce, crea comunità e solidarietà.

Subito dopo è intervenuta Cristina Pugnoli, consigliera di parità. «Il mio ruolo è quello di offrire consulenza e supporto a lavoratrici e lavoratori vittime di discriminazioni sul luogo di lavoro. Nella mia attività quotidiana, le persone che si rivolgono a me sono quasi esclusivamente donne. Questo ci dice molto: la violenza non è solo quella che avviene tra le mura domestiche e che nei casi più tragici sfocia nel femminicidio. Esistono molte altre forme di violenza e di discriminazione che le donne subiscono nel quotidiano. La violenza sul luogo di lavoro ha molte sfaccettature: non riguarda solo molestie fisiche o sessuali, ma anche discriminazioni più sottili, differenze ingiustificate di retribuzione tra uomini e donne, ostacoli alla carriera, e il fatto che i ruoli apicali siano quasi sempre ricoperti da uomini e quasi mai da donne».

La dirigente del Torriani Piperno ha raccontato le vicissitudini dello striscione vandalizzato e ha spiegato come la scuola non arretri; sabato si terrà una flash mob a scuola sotto la Colonna dell'infame per ricordare l’episodio.

È toccato poi a Marida Brignani, presidentessa del Soroptimist, che ha sottolineato il ruolo della cultura per combattere la violenza. Ha spiegato che la sua associazione sarà in piazza assieme a Confagricoltura a vendere le clementine e che, grazie alla collaborazione con i carabinieri, alle 19 del 25 la caserma Santa Lucia verrà illuminata simbolicamente di arancione.

Enrica Lena e Renato Bandera di Aics hanno spiegato le loro iniziative e infine Clara Abati, vicepresidente del comitato soci della Coop, ha spiegato che la cooperativa ha stipulato una convenzione con la Fondazione Cecchettin e il 25 novembre le casse saranno addobbate di rosso.

Aderisce alle iniziative anche il Lions Cremona Europea, nel salone con il presidente Emanuele Bettini e Carmine Scotti.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400