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Un anno di svolta per la Fondazione Busi: bilancio in equilibrio e nuovi cantieri in arrivo

La presidente Bruna Masseroni ha illustrato risultati economici, interventi già avviati e progetti futuri durante la prima Giornata della Trasparenza

Jacopo Orlo

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redazione@laprovinciacr.it

17 Novembre 2025 - 08:05

Un anno di svolta per la Fondazione Busi: bilancio in equilibrio e nuovi cantieri in arrivo

CASALMAGGIORE - Bilancio in pareggio, numerosi interventi ordinari e straordinari di manutenzione della struttura, azioni di miglioramento dell’assistenza agli ospiti e dell’organizzazione del personale. Questi i principali punti salienti dopo un anno di mandato della presidente Bruna Masseroni alla guida della Fondazione ‘Conte Carlo Busi’, in occasione della prima Giornata della Trasparenza avvenuta venerdì pomeriggio nella Sala Marinai della RSA. Un’assemblea plenaria promossa dall’ente «per condividere diversi aspetti relativi all’andamento della Rsa».

Tra il numeroso pubblico presente il sindaco Filippo Bongiovanni e alcuni membri della giunta comunale; per la Fondazione i componenti del Cda in carica con il neoeletto nuovo consigliere, il direttore sanitario, il direttore amministrativo e la coordinatrice infermieristica di struttura. «Siamo contenti dei risultati raggiunti» ha affermato Masseroni.

Il primo punto illustrato è stato infatti il miglioramento della situazione economico-finanziaria della Fondazione per l’esercizio 2024. «Un pieno pareggio di bilancio in netta controtendenza rispetto all’esercizio precedente, conclusosi con un disavanzo effettivo di 461mila euro».

La relazione è proseguita con l’elenco delle azioni di manutenzione ordinaria eseguite o già avviate. In rilievo le operazioni straordinarie previste nel biennio 2026/2027, come gli interventi di efficientamento energetico e adeguamento antisismico della RSA, nuovo spazio bar e salone Marinai con bando Gal Terre del Po, adeguamento impianto antincendio e del tetto del Css, la riqualificazione dell’immobile della Fondazione Santa Chiara.

Le migliorie energetiche della Rsa, in particolare, «saranno finanziate per il 65% dallo sconto in fattura e per il 35% dalla riduzione dei consumi energetici stimata in 200mila euro circa annui; il cantiere avrà inizio a primavera 2026 e terminerà nel 2027».

Un altro punto ha riguardato il futuro di due immobili della Fondazione, ovvero il rudere della cascina agricola a Villanova e l’ex Casa Fontana. «Non hanno mai prodotto alcun reddito, assorbono costi e saranno privi di copertura assicurativa in quanto pericolanti» ha spiegato Masseroni. Da qui la vendita dei due immobili. «Gli introiti ottenuti dall’alienazione verranno reinvestiti negli interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione degli immobili sede di Rsa e Css».

Sul miglioramento dei servizi sono stati presentati i provvedimenti sui percorsi di ingresso in Rsa, l’assistenza nel Nucleo Alzheimer, l’attività di educatori, animatori e fisioterapisti. «Sono stati revisionati l’organigramma e il funzionigramma del personale, con maggiore chiarezza dei ruoli nel rispetto dello statuto e delle competenze».

Un altro obiettivo, in parte raggiunto, «è la stabilizzazione di personale dipendente in sostituzione di liberi professionisti». Rimane da affrontare l’unificazione dei contratti applicati al personale socio-assistenziale, «decisione fino ad ora sospesa in attesa della sottoscrizione dei rinnovi contrattuali».

Sempre sul tema del personale, sono infine stati illustrati i piani di formazione obbligatoria e facoltativa, e richiamati i due importanti accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali «che hanno introdotto obiettivi e benefici welfare incentivanti». Al termine dell’incontro la presidente ha ringraziato proprio il personale «che ha sostenuto tutte le azioni di cambiamento e miglioramento intrapreso».

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