L'ANALISI
15 Novembre 2025 - 11:39
CALVATONE - Via libera al recupero di zone inutilizzate del centro visite "Maria Teresa Grassi" di Bedriacum. Il progetto approvato dalla giunta comunale di Calvatone, ha un costo di circa 175mila euro, solamente per il primo stralcio, ed è stato candidato ad un bando del Gal Oglio Po. La seconda parte progettuale ha un costo presunto invece di circa 250mila euro. Quindi il quadro completo dell'opera prevede una spesa di circa 400mila euro, di cui 257mila di lavori.
Al momento l'amministrazione ha candidato solamente il primo stralcio dei lavori che verranno portati avanti una volta avuta conferma del finanziamento da parte del Gal Oglio Po. Nel dettaglio si prevede il rifacimento della copertura, al fine di recuperare il sottotetto dove troveranno collocazione temporanea i materiali archeologici in corso di studio e conseguente scala di accesso al piano. In questo caso non sono previste opere impiantistiche.
Inoltre vi sarà la riqualificazione interna dello stabile con la creazione di un alloggio, e il recupero del sottotetto in modo da renderlo abitabile, compresi il rifacimento degli impianti e la sostituzione dei serramenti. L’incarico professionale all'architetto Nicola Balzanelli prevede che l’originario progetto venga suddiviso in due diversi stralci funzionali in modo da permettere all’amministrazione comunale di portare a termine i propri indirizzi programmatici nel rispetto delle risorse disponibili.
L'obiettivo del progetto è incrementare la ricerca e lo studio dei rinvenimenti archeologici, funzionali alla valorizzazione e divulgazione del patrimonio attraverso attività che rendano comprensibile e fruibile al grande pubblico i risultati scientifici dello scavo; arricchire l’offerta del Visitor Centre, che restituisce i progressi dell’indagine archeologica alle comunità del territorio, alle famiglie, alle scolaresche e ai visitatori; favorire l’accesso di studenti universitari, ricercatori e studiosi ai materiali rinvenuti nelle indagini archeologiche del sito di Bedriacum e promuovere e valorizzare il patrimonio archeologico del territorio. La proposta progettuale ha ricevuto il sostegno di Ostiano, Piadena Drizzona, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio e Tornata.
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