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Il cavalcavia sempre più caso politico

Sul sovrappasso ferroviario tra via Bellina e via Roma proseguono i problemi. Albanesi incalza: «Il senso unico è l’unica soluzione possibile, l’avevamo detto...»

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

14 Novembre 2025 - 11:25

Il cavalcavia sempre più caso politico

La consigliera di ‘Castelvetro futura’ Francesca Albanesi e a destra auto e bus incastrati sul cavalcavia ferroviario tra via Bellina e via Roma

CASTELVETRO - I problemi del cavalcavia ferroviario tra via Bellina e via Roma, a partire dal semaforo per i bus spesso non funzionante, riportano alla ribalta la proposta del gruppo di minoranzaCastelvetro futura’: i consiglieri hanno chiesto, e continuano a chiedere, di rendere il transito a senso unico con passaggio solo in direzione Bellina.

La capogruppo Francesca Albanesi, alla luce delle continue lamentele dei residenti che da settimane rischiano scontri con i pullman di linea per colpa del ‘disco rosso’ in tilt, ricorda: «Già un anno fa avevamo suggerito di valutare una revisione della viabilità in questione, rendendo il cavalcavia a senso unico e ovviando così al problema del semaforo spesso in avaria. Avevamo anche chiesto di inserire un percorso ciclopedonale per permettere agli utenti della strada più fragili di recarsi in sicurezza al centro commerciale. Con la nostra interpellanza avevamo infine proposto di far passare i bus dal più ampio cavalcavia sulla statale 10. Ci era stato risposto che la viabilità va bene così com’è».

Per quanto riguarda il percorso ciclopedonale di collegamento alla Padana Inferiore, a dire il vero esiste già il sottopassaggio della stazione, che sbuca in zona cimitero. Albanesi però sottolinea che è «isolato, mal frequentato e difficile da percorrere con le biciclette». L’ampliamento del cavalcavia e la realizzazione di una corsia ciclabile era un tema inserito nei programmi elettorali, ma l’idea dell’amministrazione guidata da Silvia Granata è principalmente quella di adeguare proprio il sottopassaggio della stazione: «Consentirebbe un collegamento importante per chi non utilizza l’auto».

La zona, inoltre, nei desideri della giunta dovrebbe diventare un punto di scambio treno-auto-bici, ma anche un nodo centrale di ripensamento dei collegamenti. In merito al semaforo del cavalcavia tanto contestato, infine, proprio dal Comune viene precisato che «sono già state avvisate le agenzie di trasporto pubblico: c’è una interferenza radio che disturba i sensori in alcune fasce orarie e stiamo cercando di risalire all’origine». Intanto, c’è chi segnala che a passare di lì, nonostante i divieti, sono anche diversi camion. Che rendono ulteriormente pericoloso il tratto.

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