L'ANALISI
SAN DANIELE PO/MONTICELLI
14 Novembre 2025 - 05:20
SAN DANIELE PO/MONTICELLI - Potrebbe esserci un legame fra gli spettacolari colpi ai poli logistici del Piacentino e i recenti furti di furgoni messi in atto a più riprese tra le province di Parma e Reggio Emilia: è questa l’ipotesi investigativa al vaglio dei carabinieri in seguito alla rocambolesca nottata di inseguimenti, andata in scena tra mercoledì e ieri nella Bassa Parmense, fino al confine con la Bassa Piacentina e il Cremonese.
Una volta intercettati dai militari della compagnia di Fidenza, i ladri hanno tentato la fuga verso la provincia lombarda e sono stati infine costretti ad abbandonare due dei mezzi nei pressi del ponte Verdi di San Daniele Po. Uno, finito fuori strada, ha anche preso fuoco ed è stato necessario l’intervento del 115. Un terzo veicolo è stato invece bloccato a Polesine-Zibello, non distante da Villanova sull’Arda, dai militari di Busseto. In entrambe le località gli uomini a bordo, favoriti dall’oscurità, sono svaniti nel nulla dopo essere scappati nelle campagne. Mobilitati i militari di Roccabianca, Busseto, San Secondo, Colorno, Polesine-Zibello.

Stando a quanto è stato possibile apprendere sarebbero almeno 6 i furgoni rubati durante la stessa notte: sono in corso le ricerche degli altri tre. Da registrare inoltre il tentato furto di una vettura a Ragazzola.
In azione un commando che, evidentemente, doveva fare incetta di veicoli in poco tempo. Per quale motivo? Ecco che entra in gioco l’ipotesi poli logistici: nelle ultime settimane sono stati due i tentati colpi ai grandi centri di distribuzione del Piacentino, uno a Castel San Giovanni e uno a Monticelli d’Ongina, sempre utilizzando furgoni per sbarrare le strade. E, guarda caso, parte di quei mezzi risultava rubata proprio nel Parmense.
Alla Dhl di Monticelli, che aveva già subito un maxi furto a novembre 2024 proprio con veicoli incendiati usati come barriere, nella notte fra il 19 e il 20 ottobre scorso tutto era già pronto per il raid. E anche i furgoni (di cui uno sottratto a Busseto) erano già stati piazzati nei pressi della sede logistica. L’arrivo di una pattuglia del 112 ha però rovinato i piani della banda, costretta a fuggire abbandonando complessivamente 5 veicoli rubati, tra cui un escavatore. Che ieri volessero riprovarci, avvicinandosi agli obiettivi percorrendo ‘strade basse’ e dunque senza lettori targhe?
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