L'ANALISI
13 Novembre 2025 - 05:20
Il cantiere alle Medie
CASTELVERDE - Niente da fare: neppure la Befana riuscirà a riaprire le scuole medie. Il cantiere che dall’estate dell’anno scorso sta costruendo l’impianto antisismico nell’edificio che è anche sede dell’Istituto comprensivo Ferrari, per la fine delle vacanze natalizie non sarà ultimato. Sembrava ormai cosa fatta il ritorno a casa degli alunni che da oltre un anno studiano nelle aule prestate dall’agenzia Sapiens a Costa, ma una complicazione dietro l’altra ha fatto slittare il trasferimento di qualche altro mese. Ergo, azzardando una data, metà febbraio.
Lo conferma il sindaco Graziella Locci che lunedì ha incontrato progettista e tecnici dell’opera: «Siamo in attesa – puntualizza il primo cittadino - che gli uffici regionali e ministeriali si esprimano sulla variante urbanistica della scuola che per imprevisti e migliorie al progetto abbiamo dovuto adottare per renderla ancora più accogliente; durante i lavori sono emersi degli imprevisti e ne abbiamo così approfittato ad esempio, sul tema dei serramenti, per coibentare i cassonetti per far sì che ci sia un risparmio termico adeguato».
Prosegue Locci: «Quindi questa variante, che comprende anche lo studio per la nota questione dell’incapsulamento dell’amianto che ha coinvolto ovviamente l’Ats, sono al vaglio della Regione e del ministero che devono esprimersi e quindi c’è una tempistica da rispettare; se tutto andrà per il meglio questi lavori dovrebbero concludersi nel giro di un mese e mezzo, però questa circostanza non permette di rientrare nei locali scolastici come avevamo previsto dopo le vacanze natalizie, quindi si pone il problema della proroga e poi ci saranno i tempi del trasloco, che sarà fatto con l’accortezza di non far perdere giorni di scuola ai ragazzi». «Insomma dovremo incastrare un po’ il tutto – conclude il sindaco – ma è bene ricordare che il prolungamento è dovuto essenzialmente a queste risposte che stiamo aspettando, perché il responsabile dell’ufficio tecnico non può approvare direttamente le varianti richieste dal direttore dei lavori, che si è sempre dimostrato estremamente puntuale; come sempre nell’ente pubblico ci sono dei tempi che non sono dettati dalla volontà politica, ma dalle procedure burocratiche che vanno assolutamente rispettate; effettivamente il cambio di posizione organizzativa all’Ufficio tecnico ha creato qualche difficoltà, nel senso che il nuovo funzionario ha dovuto prendere in mano quanto lasciato in sospeso dal predecessore ma siamo comunque arrivati alla fine e prima di procedere, trattandosi di fondi del Pnnrr (1 milione e 300mila euro di contributo ndr) dobbiamo avere il via libera dalla Regione e dal ministero».
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