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Commemorazione al Parco Caduti di Nassiriya: onore a civili e militari morti in missione

La cerimonia ha visto la deposizione della corona d’alloro al cippo commemorativo e la lettura dei nomi dei caduti italiani e iracheni, alla presenza di istituzioni e rappresentanti delle forze dell’ordine

La Provincia Redazione

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12 Novembre 2025 - 17:39

Commemorazione al Parco Caduti di Nassiriya: onore a civili e militari morti in missione

CREMONA - In occasione della Giornata nazionale della memoria per i caduti civili e militari nelle missioni internazionali per la pace, questa mattina, al parco Caduti di Nassiriya, presenti le Associazioni combattentistiche e d’Arma con i loro labari, si è tenuta la cerimonia commemorativa davanti al cippo che ricorda i civili e i militari morti a causa di un attentato terroristico che devastò la base italiana Maestrale a Nassiriya (Iraq), il 12 novembre 2003.

La cerimonia è iniziata con la lettura dei nomi dei militari caduti nelle missioni di pace, di quelli morti a Nassiriya e anche dei civili italiani e iracheni che persero la vita in quell’attentato.

Dopo l’onore ai Caduti, il sindaco Andrea Virgilio con la vice prefetto vicario Jole Galasso, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Paolo Sambataro, Giovanni Gagliardi, in rappresentanza della Provincia, e il luogotenente Giuseppe Pecorelli, presidente della sezione di Cremona dell’Associazione carabinieri in congedo, hanno deposto una corona di alloro, portata da due carabinieri in alta uniforme, al cippo commemorativo collocato nel parco di via Trebbia.

virgilio

Erano presenti, tra gli altri, Adele Belluso, vicario del questore di Cremona, il comandante della Guardia di finanza colonnello Massimo Dell’Anna, l’assessore alla Sicurezza Santo Canale, il vice comandante del X reggimento Guastatori, tenente colonnello Giovanni Petrocelli, Giulia Antonicelli, direttrice della Casa Circondariale, e il maggiore Gabriele Schiaffini, comandante della Compagnia carabinieri.

«Sosteniamo, come istituzioni e come comunità — ha detto il sindaco —, la richiesta avanzata in Parlamento di riconoscere ai caduti di Nassiriya la Medaglia d’oro al Valor Militare. È un atto che può unire, non dividere. La nostra Costituzione, all’articolo 11, dice con chiarezza che l’Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. Questo principio non è un titolo da incorniciare: va praticato. È ciò che hanno fatto gli italiani caduti a Nassiriya ed è ciò che fanno i nostri militari quando operano nelle missioni internazionali. La difesa del Paese non si misura solo con i mezzi militari, ma con la capacità di aprire varchi politici e sostenere processi di pace realistici. La possibilità di essere protagonisti credibili di percorsi di pace passa da una politica di difesa comune europea, dentro un ordine internazionale più stabile e fondato su reciprocità e diritto. L’Europa può offrire al mondo la prova che la forza più grande è la cooperazione. L’Italia deve stare in testa a questo cammino».

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