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CREMONA. IL CASO

«Due quartieri senza seggi per votare»

L’affondo di Forza Italia sulla situazione del Boschetto-Migliaro e del Maristella

La Provincia Redazione

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11 Novembre 2025 - 21:40

«Due quartieri senza seggi per votare»

CREMONA - «È inaccettabile che nel 2025 i cittadini di due interi quartieri si trovino senza un seggio accessibile e siano costretti a spostarsi altrove per votare».

Torna a far discutere la vicenda dei seggi spostati in città: a farsi portavoce del disagio dei residenti del Boschetto e del Maristella è stato il capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia, Andrea Carassai, presentando un’interrogazione orale per avere chiarimenti in merito dalla giunta. Al centro della vicenda lo spostamento del seggio 67 dal quartiere Migliaro-Boschetto all’Istituto Itis di via Seminario e l’assenza di un seggio nel quartiere Maristella.

«Il diritto di voto è sancito dalla Costituzione e deve poter essere esercitato da tutti, in condizioni di uguaglianza e piena accessibilità - dichiara Carassai ponendo l’accento sull’adeguatezza dei lavori sugli impianti comunali -. Leggendo i documenti della Giunta apprendiamo che lo spostamento del seggio 67 si è reso necessario per le criticità strutturali del Centro Civico del Boschetto, non più idoneo a ospitare le operazioni elettorali. Anche la scuola del quartiere, pur recentemente riqualificata, non risulta accessibile alle persone con disabilità, poiché non sono state eliminate le barriere architettoniche. Se una struttura pubblica viene ristrutturata e resta inaccessibile ai disabili, qualcosa non funziona. È grave che nel 2025 due edifici comunali rinnovati non rispettino i principi basilari dell’inclusione».

Situazione analoga anche nel quartiere Maristella, dove il Centro civico è stato demolito nel luglio 2023, «con la promessa di una ricostruzione finanziata da 200mila euro». A oggi, tuttavia, nessun progetto è stato avviato, né vi sono informazioni sulle tempistiche.

«I residenti del Maristella saranno costretti ancora una volta a votare nel quartiere San Bernardo – aggiunge Carassai – con disagi evidenti per anziani, famiglie e persone fragili. Chiediamo chiarezza sullo stato del progetto di ricostruzione e iniziative immediate per garantire che tutti i cittadini possano votare nel proprio quartiere, in sedi sicure e accessibili».

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