«Serve un mezzo per i fragili»

CASTELLEONE - «Continuano ad aumentare i bisogni di trasporto, quindi abbiamo necessità di prendere un altro mezzo, cercando di sponsorizzarlo. Per come sono i chiari di luna, stiamo già predisponendo il bilancio e siamo in difficoltà».

Le parole del vicesindaco Gian Valcarenghi spiegano bene lo spirito dell’iniziativa che animerà domenica, 16 novembre 2025, alle 10.30 la piazza del Comune: un incontro con rinfresco e presentazione del progetto ‘Diamo ruote ai custodi sociali’, promosso dal Comune insieme all’associazione Volontari per Castelleone.

L’obiettivo è concreto e urgente: trovare sostegno per ampliare il parco mezzi destinato al servizio di trasporto sociale, che accompagna ogni giorno cittadini in difficoltà verso ospedali, centri diurni, visite e uffici. Nel 2024 i trasporti sono stati 1.006, percorrendo oltre 24.000 chilometri; per il 2025 si prevede di superare le 1.100 corse e i 25.000 chilometri. Gli utenti seguiti sono 26, tra cui 17 minori e 9 maggiorenni, affiancati da 14 volontari e 3 automezzi operativi. Numeri che raccontano un impegno crescente, portato avanti in silenzio ma con grande dedizione.

L’invito di domenica, rivolto in particolare alle aziende del territorio, vuole essere un modo per costruire una rete di solidarietà che si muove insieme a chi ogni giorno accompagna i più fragili.

«Domenica – ha aggiunto Valcarenghi – la speranza è che, come già avvenuto in passato, la comunità risponda con generosità».

Dalle poltrone per la chemio alle culle termiche: la solidarietà cremonese arriva fino in Africa

Grazie alla Fondazione Giorgio Conti e a Medici con l’Africa Cuamm, nuove attrezzature per l’ospedale pediatrico di Bangui. Il progetto nato dal contatto con la dottoressa cremonese Donata Galloni porta conforto e speranza a tanti bambini

La spesa che non pesa: 200 famiglie potranno ancora contare sull’emporio solidale

Un nuovo contributo comunale permetterà di proseguire l’iniziativa nata durante la pandemia, che oggi sostiene nuclei fragili grazie al lavoro dei volontari e alla rete di donazioni alimentari