Utenti arrabbiati: «Code e zero contanti»

Nel primo caso ad innescare i presunti problemi sono i lavori di ammodernamento in corso nell’ufficio di via Roma, chiuso fino al 21 gennaio per rifacimento della copertura, modernizzazione degli impianti, riorganizzazione degli sportelli e installazione del Postamat. Insomma, un intervento importante in ottica futura, che ha comportato però lo spostamento delle attività in un container sul retro.

Ed ecco le lamentele: «Le attese all’esterno e in piedi non sono il massimo per gli anziani – spiegano alcuni residenti –. Inoltre è capitato che non fossero a disposizione contanti da ritirare».

Dall’ufficio comunicazione di Poste Italiane viene precisato che «il container è sufficientemente ampio da consentire le attese all’interno e dunque riparati dalle intemperie». Per quanto riguarda i contanti, invece, il problema sarebbe stato solo iniziale e legato alla cassaforte in dotazione.

Circa l’ufficio di Monticelli, in via Pasquali, i residenti lamentano la presenza di un solo sportello aperto e spazio interno inadeguato, con pochi posti a sedere: «Parliamo di un paese di circa 5.500 abitanti. In certe giornate si formano lunghe colonne all’esterno perché è presente una sola operatrice e così, per svolgere le pratiche, siamo costretti a recarci negli uffici postali dei paesi limitrofi, in primis a San Nazzaro che pur essendo un ufficio piccolo risulta spesso più efficiente e rapido».

Anche in questo caso Poste Italiane ridimensiona: «La superficie pedonabile e il numero di sportelli aperti vengono stabiliti in base ai flussi e, a Monticelli, sono considerati adeguati. L’ufficio postale in questione sarà presto interessato da migliorie grazie al progetto Polis». Consiste nell’introduzione di ulteriori servizi telematici, per consentire di ottenere in autonomia documenti di vario genere 24 ore su 24.