L'ANALISI
06 Novembre 2025 - 14:54
Nel riquadro il sindaco Andrea Virgilio
CREMONA - «Bene la riasfaltatura del ponte prevista entro fine novembre, ma serve il cronoprogramma dell’annunciato cantiere della Provincia di Piacenza». In sintesi è quanto afferma il sindaco di Cremona Andrea Virgilio che, alla luce delle ultime notizie e degli ennesimi mugugni sui presunti rallentamenti viabilistici lungo la Padana Inferiore, nelle ore scorse ha inviato due precise richieste: la prima proprio a Provincia di Piacenza e Anas, la seconda al Comune di Castelvetro Piacentino. L’obiettivo è aprire un confronto sul tema, ma per farlo ribadisce che è necessario avere una volta per tutte risposte sui lavori al viadotto. Attesi da circa otto anni.
«Abbiamo appreso dalla stampa locale dell’intervento di asfaltatura del ponte che verrà realizzato da Anas. Un’attivazione senza dubbio positiva dal momento che le condizioni dell’infrastruttura sono piuttosto serie – premette Virgilio –, tuttavia riteniamo sia necessario che le istituzioni locali siano coinvolte per affrontare le questioni strutturali relative alle criticità viabilistiche. Il rischio è infatti quello di mettere solo delle “pezze” agendo in situazioni emergenziali e sporadiche». Agli enti che hanno in gestione il viadotto Virgilio ha dunque chiesto «un cronoprogramma dettagliato dei lavori sul ponte: fasi, tempi, modalità operative e impatti». Sottolinea infatti che «dopo rinvii e incertezze, cittadini e istituzioni hanno il diritto di sapere con chiarezza come si svolgerà un cantiere così rilevante alla luce di un finanziamento che risale al 2017». Circa 7,5 milioni di euro, per la precisione. Nella stessa nota il sindaco ha inoltre proposto un tavolo di lavoro periodico tra tutti i soggetti coinvolti, per condividere informazioni e decisioni «ed evitare l’attuale disorientamento dei Comuni».
La seconda richiesta partita dal Comune di Cremona è stata appunto indirizzata al Comune di Castelvetro: «Alla luce delle criticità richiamate dalla sindaca Silvia Granata su largo Moreni – con riferimento a flussi di traffico, percorribilità della statale 10, sicurezza di ciclisti e pedoni, si chiede la documentazione tecnica che supporta le valutazioni da lei indirizzate a Prefettura di Piacenza, Anas, Provincia di Piacenza, Arpae e solo per conoscenza al Comune di Cremona». Il primo cittadino lombardo aggiunge: «Ogni confronto tra istituzioni è auspicabile, anche quando le prospettive differiscono, ma deve poggiare su dati e analisi, non su dichiarazioni che altrimenti rischiano di essere prive di fondamento tecnico. È inoltre doveroso chiarire che al Comune di Cremona non è mai pervenuta alcuna richiesta di documentazione sui lavori di largo Moreni, né alcuna richiesta formale di incontro, tutte le interlocuzioni – sottolinea Virgilio – sono avvenute solo tramite dichiarazioni a mezzo stampa». Infine conclude: «Riteniamo opportuno affrontare subito la questione viabilistica di quell’arteria: chiediamo quindi maggiore chiarezza sugli interventi programmati sulla sponda piacentina e confermiamo la nostra piena disponibilità a fornire tutte gli atti riguardanti il progetto di riqualificazione viabilistica di largo Moreni».
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