L'ANALISI
06 Novembre 2025 - 11:57
Nel riquadro l'assessore Luca Burgazzi
CREMONA - Torna a Cremona a partire da sabato 8 la Festa del Torrone. Dolce di probabile origine araba, secondo la tradizione, il torrone classico deve la sua codifica italiana a un cuoco cremonese che nel 1441 lo preparò per le nozze fra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza. Un’intera settimana dedicata a una delle prelibatezze italiane che più rappresenta le festività, innanzitutto quelle natalizie. Una kermesse gastronomica, questa, che Cremona dedica al proprio dolce simbolo, per preparare palato e spirito all’incedere dell’inverno, quando il torrone diventa il simbolo della convivialità lenta, trascorsa intorno alla tavola ormai spoglia di tutte le pietanze. Solo albume, miele, zucchero, aromi naturali (perlopiù vaniglia o cedro) e mandorle tostate — che darebbero il nome al dolce partendo dal significato ‘abbrustolire’ del verbo latino ‘torreo’ — sono gli ingredienti del torrone di Cremona, tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT), quello di Cremona si distingue dai prodotti di altre Regioni, per essere friabile e di color avorio.
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