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Phishing con dati veri, nuova truffa contro i cittadini lombardi

Una finta agenzia di recupero crediti invia e-mail con l’elenco reale di farmaci e prestazioni sanitarie, chiedendo un versamento su un conto estero. La Polizia postale indaga sulla fuga di informazioni e invita alla massima prudenza

La Provincia Redazione

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02 Novembre 2025 - 11:42

Phishing con dati veri, nuova truffa contro i cittadini lombardi

CREMONA - È in corso una campagna di phishing particolarmente sofisticato a danno dei cittadini lombardi. La truffa si materializza attraverso e-mail inviate da una presunta agenzia di recupero crediti, che intima il pagamento di prestazioni sanitarie e farmaci erogati tramite il Sistema sanitario regionale. Ciò che rende il tentativo di frode estremamente credibile è un dettaglio inquietante: le prestazioni e i farmaci elencati nella comunicazione risultano essere stati effettivamente prescritti al cittadino che riceve la mail. Questa corrispondenza con dati reali conferisce all'avviso un’apparenza di veridicità particolarmente insidiosa.

Il messaggio, con oggetto ‘Richiesta di saldo debito’, invita il destinatario a ‘regolarizzare la propria posizione fiscale’ effettuando un versamento di circa 40 euro su un conto corrente estero, identificato da un Iban spagnolo.

Dalle verifiche tecniche condotte finora, non risultano furti o compromissioni di dati dai sistemi centrali regionali né da quelli delle Aziende Sanitarie. «L’origine della fuga di informazioni dettagliate sulle prescrizioni dei pazienti rimane, per il momento, un mistero. Dopo il messaggio fraudolento di aprile che prometteva un rimborso, oggi l’inganno si è evoluto e diventa ‘non hai pagato’. Condito abilmente da ottimi metodi per metterti ansia, l’inganno è sempre pronto a migliorarsi e diventare sempre più perfido. È impossibile per ora individuare la falla attraverso la quale sono state rubate queste informazioni».

Dell’accaduto è stata informata la Polizia postale, che sta già indagando in collaborazione con le strutture di Privacy e CyberSecurity e il Computer Security Incident Response Team di Aria.

Le autorità invitano i cittadini alla massima cautela:

  • Non rispondere alla mail
  • Non cliccare su link o allegati
  • Non fornire dati personali o bancari

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