L'ANALISI
31 Ottobre 2025 - 10:38
 
									SPINO D'ADDA - Una normale operazione di controllo del territorio dei carabinieri della Radiomobile di Crema è sfociata in un inseguimento e culminata con un arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Il protagonista della vicenda è un 33enne, senza fissa dimora e con precedenti, denunciato anche per ricettazione.
L'episodio è avvenuto la sera di mercoledì 29 ottobre. Intorno alle 20.30, una pattuglia impegnata nei controlli lungo la Paullese nel comune di Spino d’Adda, ha notato una Toyota con il solo conducente a bordo diretta verso Milano. I militari hanno deciso di procedere al controllo, affiancando il mezzo e intimando l’alt. Il guidatore ha dapprima rallentato, fingendo di accostare, poi con una manovra repentina ha accelerato ed è fuggito in direzione di Zelo Buon Persico, nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
Nonostante il traffico intenso, il conducente ha proceduto a forte velocità effettuando sorpassi azzardati, invadendo la corsia opposta, attraversando un incrocio col semaforo rosso e omettendo di dare precedenza in più intersezioni. Diversi altri automobilisti in strada sono stati costretti a manovre di emergenza per evitare collisioni.
Giunto nel territorio di Zelo Buon Persico, dopo circa cinque chilometri, l’uomo ha imboccato una strada di campagna, ha abbandonato l’auto e si è dato alla fuga nei campi. È stato inseguito, raggiunto dopo alcune centinaia di metri e bloccato dai militari. Nel tentativo di sottrarsi all’arresto ha scalciato e spinto i carabinieri, ma alla fine è stato ammanettato.
Gli accertamenti sul veicolo hanno rilevato che la Toyota era stata noleggiata e non riconsegnata nei termini, risultando oggetto di denuncia per appropriazione indebita. L’auto è stata recuperata per la restituzione alla società di noleggio.
Il 33enne è stato accompagnato in caserma a Crema, dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, denunciato per ricettazione e sanzionato per le numerose violazioni al Codice della strada. Trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Crema, è comparso la mattina del 30 ottobre davanti al Tribunale di Lodi, che ha convalidato l’arresto, rinviato l’udienza al 1° dicembre e disposto nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
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