L'ANALISI
30 Ottobre 2025 - 05:15
CICOGNOLO - Sulla questione degli allagamenti di via Europa e via Mazzini a Cicognolo, per la quale la minoranza nei giorni scorsi aveva fatto un’interrogazione sull’operato dell’amministrazione comunale, il sindaco Angelo Bergamaschi risponde precisando che «l’amministrazione comunale di Cicognolo e Padania Acque si sono occupate e si stanno occupando nell’ambito delle rispettive competenze, delle criticità riguardanti gli allagamenti di alcune zone dell’agglomerato urbano comunale. Tengo a precisare che la particolare situazione delle abitazioni di via Europa e via Mazzini è nota e viene monitorata dal Comune ormai da anni, da ben prima della mia elezione a sindaco. In ogni caso questa amministrazione sta cercando di procedere come meglio può, con tutte le difficoltà del caso».
Il contenzioso coinvolge una ventina di famiglie che abitano nel quartiere tra via Europa e via Mazzini e riguarda i collettori fognari della via che, in occasione di eventi atmosferici di forte intensità, non riescono a smaltire le acque meteoriche. Con conseguenti allagamenti nei cortili interni e nei garage.
«I problemi della lottizzazione di via Europa e via Mazzini hanno origine dal dimensionamento degli impianti idraulici destinati all’allontanamento delle acque meteoriche a suo tempo realizzati da chi ha costruito la lottizzazione privata. La situazione, come è noto, si è aggravata per i fenomeni eccezionalmente intensi degli ultimi mesi e anni. Allagamenti e disagi anche più intensi si sono verificati nei comuni di Vescovato, Gadesco Pieve Delmona, Castelverde e altri limitrofi. Per affrontare la situazione, come già detto anche nell’incontro con i soggetti interessati il 26 ottobre 2025 di un anno fa tenutosi nella residenza municipale, il Comune ha commissionato uno studio di fattibilità che Padania Acque ha esaminato e valutato parzialmente idoneo. Da verifiche tecniche e in applicazione della normativa regionale sull’invarianza idraulica risulterebbe necessaria una vasca di accumulo non contemplata nella soluzione progettuale attuale».
Ma oltre gli aspetti tecnici «di grande impatto è anche la questione economica. Le risorse messe a disposizione dal Comune e quelle da reperire nell’ambito di fondi per il dissesto idrogeologico devono avere destinazioni 'collettive'. I fondi pubblici non possono essere spesi per risolvere disagi di cittadini che hanno costruito locali abitativi o di servizio sotto il piano della strada per esempio. Alla parte pubblica, compete adeguare e manutenere i corpi idrici ricettori, fognature per acque nere, reti per le acque meteoriche, canali e fossi di scolo, programmando e progettando interventi adeguati. Padania Acque, ‘braccio operativo’ dei Comuni, Cicognolo compreso, e gestore del servizio idrico, d’intesa con l’Ufficio d’Ambito e gli altri enti interessati, si sta occupando del tema allagamenti con risorse da reperire presso Regione o su bandi nazionali. Purtroppo, le risorse stanziate non sono molte, ma questo non significa che venga meno la volontà di cercare una soluzione ad una questione complessa, annosa e certamente di non semplice conclusione».
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